Rinnovabili: senza decreto Mite su aree idonee non si parte

Le Regioni sono destinate ad avere un ruolo centrale nello sviluppo delle rinnovabili. Ma senza il decreto ministeriale per l’individuazione delle aree idonee la corsa contro la dipendenza da gas russo non può nemmeno partire. Cosa aspetta il Mite?”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani. “Lo abbiamo sentito chiedere anche dal presidente di Confindustria Bonomi qualche giorno fa all’assemblea di Elettricità Futura: le Regioni avranno un ruolo fondamentale nell’espansione di energia rinnovabile e quindi della nostra indipendenza energetica ma manca ancora il decreto ministeriale per le aree idonee. Previsto dall’articolo 20 della legge 199/2021 il decreto è utile a stabilire sia principi e criteri omogenei per l’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili sia per la ripartizione della potenza installata fra Regioni e Province autonome. Va anche considerato che, dopo la pubblicazione in Gazzetta, le Regioni avranno altri sei mesi di tempo per individuare le aree tramite apposite leggi. Insomma, in un clima di guerra e scarsità energetica, sul tema delle rinnovabili non va perso un minuto in più”, conclude