“Non è accettabile che l’Italia continui a fare affari con l’Egitto nonostante l’omicido di Giulio Regeni e lo sprezzante comportamento di Al Sisi nell’ostacolare le indagini.
Tanto più se ci si nasconde dietro un dito, infatti a differenza di quanto accaduto con la visita di Draghi in Algeria, la trattativa con l’Egitto è stata delegata all’ENI che, oggi più che mai, continua a indirizzare la politica estera italiana.”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Nella legittima corsa a trovare nuovi produttori di gas non si può e non si deve pensare di sostituire Putin con altri personaggi molto discutibili dell’Algeria, dell’Egitto e della Libia.
L’Italia deve diventare energeticamente autosufficiente anche per abbandonare questi regimi che di democratico hanno ben poco.
Pronti a discutere di tutte le fonti energetiche, senza ideologismi, purché si finisca di finanziare coloro che hanno le mani piene di sangue”, conclude.