“Oggi Radicali Italiani ha inviato nota formale via Pec sia al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sia al Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, richiedendo la revoca di tutte le onorificenze concesse ai 29 esponenti del regime di Putin a partire dal 2014 ovvero dalla prima aggressione della Russia all’Ucraina ad oggi”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Nella lista delle onorificenze concesse dal Quirinale e scandagliata dai nostri attivisti colpisce in particolar modo l’exploit di medaglie assegnate agli uomini di Putin da quando Di Maio è ministro degli Esteri. In precedenza durante i governi Renzi e Gentiloni sono state attribuite solamente tre onorificenze, ma molto pesanti: Peskov è il portavoce del Cremlino; Sechin è uno dei consiglieri più ascoltati da Putin; Usmanov è un potente oligarca russo, fedelissimo di Putin, sottoposto a sanzioni come d’altronde Peskov e Sechin. Durante il primo governo Conte sono state concesse quattro onorificenze. Da quando Luigi di Maio è divenuto ministro degli esteri nel governo Conte II dal 5 settembre 2019 – poi confermato nel governo Draghi – sono state concesse ben 22 onorificenze. I media riportano che alcune onorificenze sono state già revocate e che il ministro Di Maio ha istituito una commissione ad hoc per istruire le revoche.
Attendiamo di leggere sulla Gazzetta Ufficiale la comunicazione della revoca di tutte le onorificenze concesse a uomini del regime di Putin che abbiamo individuato in particolare grazie all’impegno del membro di giunta Giulio Manfredi dell’associazione radicale Adelaide Aglietta: la lista completa si trova in calce. Non bisogna misurare con il bilancino il valore di Tizio o Caio; bisogna dare un segnale forte ed inequivocabile che gli ammiccamenti del passato a un regime ormai dittatoriale, che sta mettendo a ferro e fuoco l’Ucraina, sono, appunto, roba del passato; che l’Italia ha girato pagina. Le parole del premier Draghi in Parlamento, in risposta all’intervento del presidente ucraino Zelensky, sono state chiare e forti; alle parole seguano i fatti, anche sul fronte delle onorificenze”, concludono.
La lista delle 29 onorificenze:
Onorificenze della Repubblica Italiana conferite tra il 2014
(prima aggressione della Russia all’Ucraina)
e il 1° giugno 2018 (entrata in carica governo Conte I)
a uomini del regime di Putin
PESKOV Dmitry Sergeyevich
SECHIN Igor Ivanovich
USMANOV Alisher
Onorificenze conferite dal 1° giugno 2018
(entrata in carica del governo Conte I), al 5 settembre 2019 (entrata in carica governo Conte II)
Elenco 22 onorificenze assegnate dal Quirinale a politici, economisti e uomini d’affari russi da quando Luigi Di Maio ricopre la carica di ministro degli Esteri (dal 5 settembre 2019)
DYNKIN Alexander Alexandrovich
KIJKO Mikhail Yurievich (DUE ONORIFICENZE, NEL 2020 E NEL 2017)
KOSTIN Andrey Leonidovich (sottoposto a sanzioni dai governi di USA e Canada)
MANTUROV Denis (ministro Industria e Commercio)
MISHUSTIN Mikhail Vladimirovich
(primo ministro Federazione Russa dal 16/01/2020 anche se per gli uffici del Quirinale è rimasto “Capo del Servizio Federale delle Imposte”)
PARAMONOV Aleksej Vladimirovich (due onorificenze, la prima concessa il 27/12/2018 e la seconda il 9/12/2020)
SEDYKH Ing. Dott. Anatoly Mikhaylovich