Clima: bene green bond, diventino strumento ordinario di debito comune

“È incoraggiante sapere che oggi l’Europa ha collocato sul mercato i primi `green bond` da 12 miliardi di euro. Questa è la strada giusta da percorrere che non va limitata alla ripartenza post Covid”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Ci aspetta qualcosa di epocale con il pacchetto climatico ‘Fit for 55’ presentato dalla Commissione europea e che andrà comunque discusso con gli Stati membri e il Parlamento europeo. Parliamo di una transizione verso un diverso modello di società che deve essere accompagnata con massicci aiuti economici per la creazione di un Fondo per la Transizione Industriale, per l’implementazione del Fondo Sociale per il Clima e per la costituzione di un sistema di ammortizzatori sociali europei, come è stato per Sure, che finanzi l’integrazione al reddito e percorsi formativi.

Solo così si rende sostenibile il pacchetto climatico ‘Fit for 55’, diversamente saranno guai seri. Per fare queste riforme l’Europa deve continuare ad emettere ‘green bond’ anche oltre lo stato di necessità dovuto alla pandemia da Covid 19. L’obiettivo è quello di arrivare ad una politica ecologica, industriale ed energetica comune”, conclude.