Amministrative: centro sinistra bene ma non benissimo, problema politico è bassa partecipazione

“La bassa affluenza registrata alle elezioni amministrative denota quanto denunciamo da anni: la partecipazione dei cittadini oltre il momento elettorale, per le scelte del Paese e delle città, è questione centrale per contrastare la frattura sempre più grande tra popolo e palazzo”, lo afferma in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“Stiamo vivendo una terza crisi istituzionale: dopo quella di tangentopoli e dei debiti sovrani, la crisi scoppiata con la pandemia conferma sempre di più la debolezza dei partiti. Coinvolgere i cittadini nelle scelte politiche è fondamentale, per questo nei mesi scorsi siamo stati protagonisti di due campagne referendarie (eutanasia e cannabis) e di diverse delibere di iniziativa popolare a Roma, Milano e Torino.

Città dove siamo stati impegnati anche per le elezioni amministrative contribuendo al buon risultato dei sindaci del centro sinistra. Siamo contenti del buon risultato di Carlo Calenda a Roma, dispiace però che il leader di Azione abbia scelto la corsa in solitaria invece di, come da noi suggerito fin dall’inizio, mettersi a capo di una colazione larga che ci avrebbe sicuramente portato alla vittoria comune. È stata un’occasione persa. Frutto anche dell’instabilità e discrezionalità dell’utilizzo delle primarie che noi chiediamo di istituzionalizzare.

Non dobbiamo altresì dimenticare che il nostro Paese nei prossimi anni avrà come sfida principale l’attuazione del PNRR soprattutto per quanto riguarda la transizione ecologica, digitale, burocratica (e democratica!).

Per fare questo c’è sì bisogno di una forza liberale ampia ma c’è altrettanta urgenza di federare quei soggetti e movimenti politici che vivono come prioritaria la lotta ai cambiamenti climatici e l’affermazione dei diritti delle persone, dal transnazionale al locale. Questi due percorsi non devono essere visti necessariamente come alternativi, ci possono essere terreni comuni ma innanzitutto bisogna lavorare affinché entrambi prendano forma.  

Per questo ci complimentiamo per il risultato di Giuseppe Sala a Milano che condivide questa prospettiva e dimostra il successo di un’amministrazione capace di coniugare le sfide internazionali di una grande metropoli, la qualità della vita nei quartieri e una visione ecologica sostenibile.

Queste istanze le abbiamo sostenute attraverso le nostre candidature nella stessa città di Milano con la lista “La Milano Radicale”, a Torino con candidature ad un passo dall’elezione, così come a Roma dove con Rossella Muroni di Green Italia e altri movimenti civici ed ecologisti, abbiamo dato vita alla lista Roma Futura”, conclude.