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Sanatoria migranti: pochissimi permessi rilasciati, diritti e legalità non sono priorità per il Governo?

 
“A un anno dall’apertura della finestra per presentare le domande di emersione e regolamentazione dei lavoratori migranti la situazione è davvero sconfortante”, lo afferma in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani. “I dati aggiornati raccolti in un nuovo dossier dalla Campagna Ero Straniero, di cui siamo promotori, confermano che delle 220.000 persone che hanno fatto richiesta, solo 11.000 (il 5%) hanno in mano un permesso di soggiorno per lavoro, mentre circa 20.000 sono in via di rilascio. 

Molto critica, in particolare, la situazione nelle grandi città: a Roma, al 20 maggio, su un totale di circa 16.000 domande ricevute, solo 2 pratiche sono arrivate alla fase conclusiva e non è stato ancora rilasciato alcun permesso di soggiorno. A Milano, su oltre 26.000 istanze ricevute in totale, poco più di 400 sono i permessi di soggiorno rilasciati. Questo stallo si traduce in lavoratori, tra cui badanti e braccianti agricoli, senza assistenza sanitaria e vaccino.

Una situazione potenzialmente rischiosa innescata dal sovrappiù di burocrazia che blocca e rallenta oltremodo le procedure e toglie la dignità della regolarizzazione ai lavoratori migranti nel nostro Paese. Insieme a tutti i promotori di Ero Straniero chiediamo al ministero dell’Interno di intervenire immediatamente per superare gli ostacoli burocratici e velocizzare l’iter delle domande e al Parlamento di discutere finalmente la proposta di legge di iniziativa popolare della campagna che prevede interventi a lungo termine per ampliare le maglie della regolarizzazione e favorire legalità e integrazione. Oppure dobbiamo pensare che per il governo fermare il lavoro nero non sia una priorità?”, conclude.