L’8 giugno, nell’aula del Consiglio regionale della Lombardia, con un’interrogazione a risposta immediata il consigliere regionale di Più Europa/Radicali Michele Usuelli aveva chiesto alla giunta lombarda che sul fronte delle vaccinazioni venissero intraprese azioni specifiche per raggiungere e coinvolgere gli stranieri, ad oggi ancora “invisibili” sul territorio lombardo. Oggi, 23 giugno, a Palazzo Lombardia si è tenuta una conferenza stampa di aggiornamento sulle vaccinazioni, che però su questo tema non ha di fatto dato nessun aggiornamento concreto.
“Dopo l’ennesima conferenza stampa autocelebrativa di Moratti e Bertolaso, sulla vaccinazione ai migranti quali passi concreti sono stati fatti? Nessuno. Vale la pena riproporre ciò che ho dichiarato lo scorso 8 giugno, dopo la mia interrogazione in aula sul tema”, ha dichiarato Michele Usuelli.
Nella sua interrogazione di inizio giugno, Usuelli aveva chiesto che Regione Lombardia mettesse gli stranieri in condizione di potersi vaccinare adottando una serie di azioni:
– Dare mandato a Poste Italiane per risolvere il problema del mancato riconoscimento del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), necessario per la prenotazione del vaccino.
– Semplificazione della procedura di ottenimento del codice STP, rimuovendo il criterio della ricetta medica e rendendo il codice ottenibile semplicemente presentando il proprio documento.
– Dotare gli uffici di sanità del territorio di uno sportello STP, oggi presente solo nei pronti soccorso.
– Effettuare una campagna informativa specifica verso gli stranieri presenti in Lombardia.
All’interrogazione di Usuelli, l’assessore al Welfare Letizia Moratti aveva dato risposte diverse a seconda delle casistiche di stranieri presenti sul territorio, di fatto però confermando una sostanziale incompetenza informatica, poca cura e incapacità di pianificazione di Regione Lombardia. Da allora ad oggi, su nessun fronte si sono registrati passi avanti concreti. “Noi avevamo detto che avremmo vigilato e continuiamo a farlo. Abbiamo proposto soluzioni concrete che la giunta però continua a non ascoltare, di fatto continuando a lasciare gli stranieri nell’invisibilità e mettendo a rischio la salute pubblica e la loro. Oggi come a inizio giugno, le nostre richieste rimangono le stesse: Moratti agisca ora per vaccinare il prima possibile tutti gli stranieri presenti in Lombardia”