“L’emendamento al decreto riaperture pensato da Radicali italiani e dall’Associazione Luca Coscioni, depositato grazie agli onorevoli Vittoria Baldino (M5S) e Riccardo Magi (+Europa-Radicali Italiani) e cofirmato anche dall’Onorevole Giancarlo Iezzi (Lega) prevedeva l‘allungamento a quattro mesi del tempo limite entro il quale raccogliere le sottoscrizioni per tutte le richieste di referendum depositate quest’anno e il deposito degli stessi con le firme allegate non più entro il 30 settembre ma entro il 30 ottobre“, lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali italiani e Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.
“Purtroppo il Governo ha riformulato il testo eliminando la proroga al 30 ottobre e limitando la validità della raccolta per quattro mesi ai quesiti presentati entro il 15 maggio”, precisano. “La Lega ha quindi ragione a lamentare una disparità. Per questo ci auguriamo che in Aula si possa mettere mano all’articolo tornando all’emendamento originale. Intanto ringraziamo il lavoro del presidente della Commissione Affari costituzionali, Giuseppe Brescia e di tutti coloro che hanno votato l’emendamento che, seppur modificato dal Governo, va comunque nella giusta direzione”. concludono.