Delibera delle regole in Lombardia, Moratti ammette gli errori di calcolo: Bene il provvedimento integrativo, ma si eviti la propaganda

Nella giornata di oggi, 4 maggio, in Consiglio Regionale della Lombardia il consigliere Michele Usuelli ha presentato un’interrogazione a risposta immediata sul tema delle delibere (DGR n. 4385; DGR n. 4386; DGR n. 4232; DGR n. 4508) relative alla gestione sociosanitaria della Lombardia degli ultimi mesi. 

Motivo dell’interrogazione il fatto che nei testi si trovano errori e omissioni di diverso genere, fra cui alcuni grossolani errori di calcolo: all’interno della DGR n. 4232, nella parte degli “utilizzi di parte corrente”, infatti, mancano all’appello 1,3 milioni di euro, mentre alla voce “finanziamento enti” risultano 1,9 milioni in meno. In più, la DGR n. 4385 finanzia il sistema sanitario lombardo con 4 miliardi che però sono teorici, poiché solo 1,3 miliardi sono già confermati.

“Tocca, come opposizione, chiedere per la seconda volta chiarimenti sulla gestione del servizio sociosanitario in merito a incongruenze aritmetiche di spesa. Per la seconda volta, come direbbe Totò, la somma non fa il totale”, ha osservato Usuelli in aula.

All’interrogazione del consigliere ha risposto l’assessore al Welfare Letizia Moratti, sostanzialmente sottolineando come le quattro delibere siano ad indirizzo programmatorio e ancora non definitive. L’assessore ha dunque indicato che saranno integrate le opportune modifiche ai testi.

“Colgo con favore dalle parole dell’assessore che servirà un provvedimento ulteriore per sancire le necessarie rettifiche. Segnalo però che è la seconda volta che questo tipo di errore accade: l’altra volta, con l’assessore Gallera, ci era stato detto che si era trattato di un errore di stampa, ed anche allora erano state necessarie rettifiche. Sarebbe quanto meno opportuno interrogarsi sul livello qualitativo dei dirigenti dell’Assessorato. Ribadisco poi che sono propagandistici gli interventi sui media di chi dice che Regione Lombardia ha già stanziato 4 miliardi di euro, mentre ne sono stati stanziati solo 1,3. Questo deve rimanere agli atti. Auspichiamo naturalmente che si arrivi infine ai 4 miliardi”, ha commentato Usuelli.