Si è tenuto nel corso della giornata odierna il dibattito generale del XIX Congresso di Radicali Italiani presieduto dal segretario Massimiliano Iervolino, la tesoriera Giulia Crivellini e il presidente Igor Boni. La partecipazione di numerosi ospiti ha contribuito ad approfondire il tema del congresso Next Generation Radicale: costruiamo un patrimonio civile, democratico ed ecologico. Di patrimonio democratico, di legalità e di immigrazione ha parlato l’eurodeputato Pierfrancesco Majorino che recentemente si è recato al confine tra la Bosnia e la Croazia, la cosiddetta rotta dei Balcani: “In questa sede mi preme trasmettere un senso di urgenza”, ha affermato. “Servono interventi che restituiscano un senso di dignità alle persone. Diritti e responsabilità sono le parole chiave nella gestione dell’immigrazione”. Bisogna mettere in campo politiche che sappiano governare i flussi e superare il trattato di Dublino che “ha permesso alle forze sia di destra che di sinistra di scegliere di non scegliere calpestando i diritti dei migranti”. Sullo stessa tema il capo missione di Open Arms Riccardo Gatti ha ricordato che “le persone si muoveranno sempre attraversando il mare e non si può negargli l’aiuto criminalizzando le ONG”. Sul patrimonio ecologico la deputata Rossella Muroni ha ribadito l’importanza di chiudere i conti con il passato in campo ambientale proprio come auspicato da Radicali Italiani. Tante sono le questioni ancora aperte, dalla depurazione delle acque reflue alla bonifica dei siti inquinati fino alla terra dei Fuochi, che il nostro Paese fatica a risolvere e che sono fonte di infrazioni e multe salate comminate dall’Europa. Sul governo Draghi Muroni saluta con favore “la messa al centro della transizione ecologica che però non può essere di sola facciata e deve necessariamente essere ben indirizzata riconoscendone le tante complessità”. Il segretario del Partito Socialista Italiano Enzo Maraio ha condiviso la necessità democratica di rimettere il Parlamento e i partiti al centro della vita politica. “Sosteniamo la battaglia lanciata dai Radicali Italiani”, ha inoltre aggiunto, “per chiedere al governo l’aggiornamento del piano nazionale sanitario che manca da 13 anni”. Il coordinatore nazionale di Base Italia Marco Bentivogli ha focalizzato il suo intervento sulla necessità di costruire un patrimonio civile per affrontare l’occasione irripetibile del Next Generation Eu: “Ci viene chiesto di spendere soldi costruendo progetti e verificando il loro impatto. Dobbiamo superare quella sfiducia nel progresso e l’idea di pericolo che l’accelerazione tecnologica suscita nel nostro Paese. È necessario ricostruire i legami sociali tra le persone e la solidarietà sul lavoro. Abbiamo bisogno di architetti e progettisti del futuro”. Il senatore Luigi Manconi, infine, ha colto lo spirito del congresso stimolando Radicali Italiani a continuare a combattere le battaglie che hanno contraddistinto la loro azione politica: Dalla campagna Ero Straniero per fermare quella “dissipazione di energie e forze che genera la mancata regolarizzazione degli immigrati” alla lotta per la legalizzazione della cannabis anche in campo terapeutico. Domani la plenaria prosegue con ospiti la portavoce della conferenza delle donne democratiche Cecilia D’Elia, Il segretario di Più Europa e sottosegretario di Stato al ministero degli Esteri Benedetto Della Vedova e la coordinatrice della campagna “Aborto al sicuro” Sara Martelli.
Roma, 5 marzo 2021