Piano vaccini in Lombardia, Usuelli: Ecco il risultato della nostra famosa autonomia, siamo gli unici a fare danni

Oggi, in Consiglio regionale della Lombardia, l’assessore al Welfare Letizia Moratti ha effettuato un’informativa sul piano vaccinale della Lombardia. Questo il commento di Michele Usuelli, consigliere regionale di Più Europa-Radicali, in proposito.

“La mia ipotetica nonna di 85 anni che vive a Roma ha prenotato ieri sul portale della regione Lazio il vaccino: la prima dose la fa 23 febbraio, la seconda il 16 marzo. Mia nonna a Milano, invece, dall’assessore Moratti ha capito oggi che avrà maggiori dettagli tra una settimana, tra due settimane ci sarà il portale, dove ci si prenota, ma poi verrà contattata telefonicamente (e allora che portale è?). Sul dove, siamo ancora ai criteri indicativi per identificare i luoghi. Quando? Mercoledì scorso in Commissione sanità ci veniva comunicato che la fase due sarebbe iniziata dopo il 25 marzo.

Oggi apprendiamo che partirà dal 24 febbraio. Effetto Bertolaso. Perché? È la famosa autonomia lombarda: siamo gli unici a sbagliare l’invio dei dati, gli unici a non pianificare, gli unici a non capire che un portale serve per inserire dati ed avere risposte in real time; se poi devo aspettare una telefonata a che serve? Pesano 27 anni di destra al potere sanitario in Lombardia che ci ha reso bravissimi (e meno male) a curare le malattie costose, mentre la medicina preventiva, di territorio, Igiene, Sanità pubblica ed Epidemiologia sono state considerate specialità mediche da sfigati. È un deserto”.

Unico aspetto positivo, secondo il consigliere, quello in chiusura dell’intervento di Moratti. “Accogliamo positivamente la iniziativa della Vice Presidente Moratti sul metodo di coinvolgimento degli specializzandi: mettersi a disposizione per vaccinare un mese senza retribuzione, come propone il Governo, non va bene”, commenta Usuelli.