Cannabis: assurdo processo a DE Benedetto, legislatore depenalizzi uso personale


“In Italia la cannabis terapeutica è legale da ben quattordici anni ma vuoti normativi sulle prescrizioni, problemi di approvvigionamento, ostacoli burocratici e indifferenza della politica conducono a situazioni di patente violazione da parte delle istituzioni del diritto di cura per migliaia di malati.

È la situazione di Walter De Benedetto, che proprio in queste ore si trova sul banco degli imputati per aver provveduto da solo all’autoproduzione della sua cura, la cannabis, di fronte all’incapacità dello Stato di garantire un diritto”, così in una nota Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, segretario e tesoriera di Radicali Italiani. . 

“Il processo andrà avanti ma è il legislatore a dover intervenire al più presto, un dovere verso migliaia di Walter che in Italia soffrono. È urgente andare ancora oltre e mettere una pietra sopra l’ideologia fallimentare del proibizionismo, approvando anzitutto la proposta di legge a prima firma Riccardo Magi per la modifica dell’articolo 73 che porterebbe alla decriminalizzazione della coltivazione di cannabis a uso personale.

Grazie al coraggio di Walter i cittadini hanno potuto conoscere una realtà sconosciuta ai più, ora è necessario che il Paese conosca, per superarli, i danni provocati da trent’anni di leggi ingiuste e dannose. Se non lo farà il legislatore saremo pronti a tornare nelle piazze e tra i marciapiedi chiedendo un referendum”, concludono.

Roma, 23 febbraio 2021