Dopo l’approvazione a fine luglio di un ordine del giorno ad hoc in Consiglio regionale della Lombardia con “Invita”, il consigliere di Più Europa/Radicali Michele Usuelli ritorna sul tema del pooling per il tracciamento dei contagiati da coronavirus e stila un’interrogazione a risposta immediata (IQT) che rivolgerà all’assessore al Welfare Giulio Gallera martedì prossimo (8 settembre) in aula, per ricevere aggiornamenti in merito.
“Il pooling è una tecnica molto efficace che consente di massimizzare la capacità di testing abbattendo al contempo i costi e il sovraccarico di lavoro dei laboratori (con rallentamento dei tempi di refertazione), senza rinunciare alla accuratezza diagnostica: consente di raccogliere più campioni di saliva o secreto nasofaringeo di persone diverse (fino a 30) e di analizzarli contemporaneamente al costo di uno solo, arrivando a capire più velocemente se c’è qualcuno di positivo all’interno di un gruppo di persone”, ha spiegato Usuelli. Qualora nessuno risulti positivo, quell’ambiente lavorativo o scolastico risulterà COVID FREE; solo se il pool risultasse positivo, si procederebbe al test singolo per ognuno dei trenta.
“Posta l’imminente riapertura delle scuole e la densità della popolazione scolastica in Lombardia, è assolutamente prioritario ottimizzare la capacità di testing in modo da avere periodicamente un quadro il più esaustivo possibile della popolazione scolastica e da poter intervenire con maggiore celerità in caso di contagio a scuola. Il pooling potrebbe rappresentare il sistema di monitoraggio dello stato di salute degli alunni e del personale scolastico”, ha detto ancora Usuelli. La organizzazione di un sistema di monitoraggio è infatti elemento centrale del rapporto Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. Istituto Superiore di Sanità; 2020. (Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 versione del 21 agosto 2020).
Il pooling è la tecnica suggerita dal prof. Anthony Fauci negli Stati Uniti e da diversi esperti anche in Italia, tra cui il prof. Enrico Bucci della Temple University di Philadelphia e il prof. Massimo Galli dell’Ospedale Sacco di Milano per efficientare la diagnostica per il coronavirus.
“Nell’assestamento di bilancio a Luglio, l’assessore diede parere favorevole al mio ODG, chiedendomi di sostituire “impegna” con “invita”, motivando la richiesta con il fatto che la mia proposta necessitava di un approfondimento tecnico. Mi auguro vivamente che l’assessore Gallera ed il DG Trivelli abbiano provveduto ad approfondire il tema e che la mia interrogazione porti ad una conferma definitiva dell’intenzione della giunta di adottare questa tecnica. La Lombardia non può permettersi di restare indietro sul fronte del monitoraggio. Ne va del diritto allo studio e alla salute di chi vive la scuola tutti i giorni e delle loro famiglie, cioè milioni di cittadini lombardi”, ha concluso Usuelli.