“Il rapporto della Commissione europea sull’applicazione della direttiva relativa alle acque reflue urbane certifica nuovamente il disastro italiano”.
Così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Nonostante ben quattro procedure di infrazioni aperte (quella avviata nel 2004 ci è costata 52 milioni di euro di sanzioni solo nello scorso anno), siamo tra i Paesi europei che prevede la più bassa spesa pro capite – € 12 l’anno – in investimenti per installazione, manutenzione e rinnovo di sistemi di raccolta e depurazione degli scarichi urbani.
Un vero scandalo. Il Ministro Costa continua a parlare di transizione ecologica ma su un problema ambientale così grave quasi nulla è stato fatto: esistono ancora intere zone del Paese, come la Calabria, la Sicilia e la Campania, dove il sistema di depurazione è quasi inesistente. L’Europa continua a condannarci, ma nei fatti pare che non interessi a nessuno”.
10 settembre 2020