
“Le motivazioni pubblicate ieri dalla Corte di Cassazione affermano che la coltivazione domestica per uso personale non è penalmente rilevante e non costituisce, quindi, reato. Un importante passo avanti per l’Italia verso la legalizzazione della produzione per autoconsumo, al quale deve affiancarsi un rapido intervento del legislatore.
La giurisprudenza indica la strada, ma è il legislatore a dover fare chiarezza una volta per tutte. Legalizzare la coltivazione di cannabis in casa per uso personale significa offrire ai consumatori un’alternativa legale al mercato nero e, di conseguenza, sottrarre una fetta del mercato alle mafie” dichiarano Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, Segretario e Tesoriera di Radicali Italiani.
17 aprile 2020
17 Aprile 2020
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