“L’Europa non può restare in silenzio di fronte a quanto accade in Ungheria. L’emergenza coronavirus è stata sfruttata da Orban per infliggere un durissimo colpo alla democrazia del paese dove lo Stato di diritto, le libertà essenziali come quella d’informazione, i valori dell’Unione sono ora interamente nelle sue mani, grazie ai poteri eccezionali che gli sono stati conferiti.
L’Europa deve condannare subito, con una sola voce, quanto sta accadendo in palese violazione dell’articolo 2 del Trattato sull’Unione europea. Questo tipo di iniziativa politica, purtroppo, non è una novità per l’Ungheria: già nel 2018 gli eurodeputati hanno espresso preoccupazione sul funzionamento delle istituzioni del paese, dai problemi inerenti al sistema elettorale, all’indipendenza del potere giudiziario, fino al rispetto per i diritti e le libertà civili.
La situazione è degenerata, i rischi sono mutati in fatti. Esprimiamo la nostra solidarietà ai cittadini ungheresi. Non possiamo, l’Europa non può, lasciarli soli” dichiarano Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini e Igor Boni, Segretario e Tesoriera di Radicali Italiani.
30 marzo 2020