“Questa mattina la Commissione rifiuti del Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge a mia prima firma che istituisce l’Anagrafe pubblica dei rifiuti nel Lazio: uno strumento di trasparenza fondamentale sia per gli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto per i cittadini della nostra regione”.
Così in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa radicali.
“Avere un portale dove poter reperire tutte le informazioni che riguardano il ciclo dei rifiuti, dalla produzione fino alla raccolta differenziata, è molto importante per capire come funziona questo complesso meccanismo, per comprenderne le criticità e per approfondire le possibili soluzioni.
Particolare attenzione viene attribuita all’impiantistica, sia a supporto della differenziata sia dell’indifferenziata, con la pubblicazione di tutti i dati relativi alla proprietà, all’ubicazione e al numero dei controlli effettuati dall’Arpa Lazio, ma anche le destinazioni finali dei rifiuti trattati nei Tmb nel caso dei rifiuti indifferenziati. Inoltre si potranno reperire le disposizioni relative alle discariche con riferimento particolare alle volumetrie residue per ogni sito, visto il ruolo centrale che questi impianti svolgono nel ciclo dei rifiuti.
Già nel 2014, come Radicali, ci eravamo occupati di questo tema dotando Roma Capitale di uno strumento analogo, grazie a una proposta dell’allora consigliere Riccardo Magi. Nel ringraziare Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani, per il lavoro che ha reso possibile la presentazione di questa proposta di legge, e il presidente della X Commissione Marco Cacciatore, che ne ha condiviso l’importanza, attendiamo il passaggio in commissione bilancio e poi l’approvazione finale dell’aula, che ci auguriamo abbia luogo quanto prima: siamo convinti che grazie all’istituzione dell’Anagrafe pubblica dei rifiuti la regione Lazio potrà rafforzare il dialogo con i cittadini su un tema spinoso che incide quotidianamente sulla vita di tutti noi”.
25 febbraio 2020