“Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato questa mattina una mozione a mia prima firma che impegna il Presidente a intervenire presso il ministero della Giustizia affinché tenga nella massima considerazione i rilievi emersi nel rapporto del Cpt riguardanti la situazione del carcere di Viterbo, e affinché si attivi, attraverso l’amministrazione penitenziaria, per tutelare i diritti delle persone detenute al Mammagialla e dei tanti agenti di polizia penitenziaria che ci lavorano. L’errore imperdonabile, a questo punto, sarebbe spegnere i riflettori su questa vicenda una volta scomparsa la notizia dalle pagine di cronaca dei quotidiani”.
Così in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa Radicali.
“La notizia, uscita pochi giorni fa, dei 10 rinvii a giudizio per il caso di Giuseppe De Felice, che ha denunciato di aver subito percosse da una ‘squadretta’ di agenti a volto coperto, e la citata relazione del Ctp, che parla di violenze sistematiche e deliberate ai danni dei detenuti, sono elementi che confermano quanto da circa un anno e mezzo, dopo numerose visite e colloqui con gli ospiti del Mammagialla, provo a portare alla luce. Le criticità in quell’istituto carcerario sono ormai note non solo in Italia, ma in tutta Europa, e non è possibile rimandare ancora i necessari approfondimenti e gli interventi che ne conseguono: il ministro Bonafede ha il dovere di agire per ristabilire un clima vivibile all’interno di un istituto difficile e pieno di zone d’ombra.
La mozione approvata oggi in consiglio regionale – conclude – è un altro passo avanti per i diritti dei detenuti del Mammagialla, ma anche dei tanti agenti di polizia penitenziaria che vi lavorano con dedizione e impegno”.
6 febbraio 2020