Putin, Manzi: La visita del partner privilegiato per chi ci governa preoccupante per i suoi risvolti

Dichiarazione di Silvja Manzi, segretaria di Radicali italiani
È ormai noto che i partiti della maggioranza, la Lega in particolare, non nascondono, piuttosto rivendicano, una vicinanza nei confronti del despota russo Vladimir Putin, oggi impegnato in una visita lampo in Italia.

In 19 anni di regno incontrastato, l’elenco degli orrori putiniani, di cui sono vittime innanzitutto i cittadini russi, e poi ceceni, e poi georgiani, e poi ucraini… è troppo lungo e troppo poco spesso ricordato. Oppositori politici, giornalisti indipendenti, militanti dei diritti umani e civili, sono ormai centinaia le vittime (fisiche!) della furia delirante di Putin. Il suo Paese è allo stremo, l’economia in pezzi. Il suo disegno di destabilizzazione dell’Unione europea è evidente. L’influenza nelle politiche anche elettorali dei paesi occidentali è chiara.

L’utilizzo militare dell’informazione pure. L’occupazione militare dei confini anche. Eppure, Putin è considerato un partner privilegiato da chi ci governa, e viene guardato come un modello. Se questo non avesse risvolti preoccupanti per i nostri destini, sarebbe addirittura comico. Ma, prima che sia troppo tardi, sarebbe bene comprendere che sviluppo e benessere, crescita economica e sociale, tutela dei diritti personali e delle libertà economiche, possono avvenire solo all’interno di confini chiaramente democratici. Il populismo che tanto affascina, pare, gli italiani, è uno specchietto per le allodole che già in passato ci ha portato al disastro.

Tutelare il nostro Stato di Diritto, oggi messo seriamente a rischio dalle scellerate politiche del nostro Governo, è la prima necessità per evitare di sprofondare in un baratro che oggi si comincia a vedere.