“Il M5s ha sempre predicato la trasparenza e l’accessibilità ai cittadini di quanto accade nelle istituzioni, eppure proprio i Cinque stelle vogliono spegnere l’unica voce che storicamente racconta ai cittadini ciò che succede all’interno del Parlamento e di tutte le le istituzioni.
La chiusura di Radio Radicale rappresenterebbe la fine non di una radio di partito, ma di uno strumento di democrazia e di un servizio pubblico che non ha eguali nella storia del nostro Paese, emblema dell’einaudiano ‘conoscere per deliberare'”, lo dichiarano Silvja Manzi, segretaria di Radicali Italiani, e Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa.
“Spenti i microfoni di Radio Radicale, nemmeno gli stessi parlamentari pentastellati avrebbero modo di far arrivare la loro voce ai cittadini di cui si ritengono essere ‘portavoce’. Non è triste, è tragico. Hanno ancora poche ora per assumere un’iniziativa da parlamentari liberi dal ‘vincolo di mandato'”, concludono.
15 maggio 2019