Diritti Lgbti: Grave retrocessione Italia, difenderli e promuoverli nostra priorità anche in Ue


“La retrocessione dell’Italia nella classifica dei paesi europei per il rispetto dei diritti delle persone Lgbti è molto grave, ma purtroppo non ci sorprende. Quotidianamente ascoltiamo dichiarazioni discriminatorie anche da parte di chi ci governa; per non parlare dell’appoggio di ministri e istituzioni a eventi come il congresso Verona, dove si alimenta un clima di intolleranza.

Ed è significativo che il nostro retroceda in compagnia di paesi come l’Ungheria e la Polonia, sotto accusa da parte dell’Ue per le violazioni stato di diritto, e ai quali strizzano l’occhio i sovranisti di casa nostra”, lo dichiara la segretaria di Radicali Italiani Silvja Manzi, candidata capolista di +Europa alle elezioni del 26 maggio

“Quella per i diritti Lgbti è infatti una battaglia da condurre anche nelle istituzioni europee”, continua Manzi, “per questo nel programma di +Europa chiediamo che i paesi Ue uniformino al rialzo il livello di tutela e protezione dei diritti e delle libertà civili, e che siano sanzionati quelli che invece li limitano in qualsiasi forma. Inoltre da candidata al parlamento Ue ho subito firmato l’appello di ILGA Europe per la difesa e l’uguaglianza per tutte le persone Lgbti, impegnandomi a rafforzarne la protezione nella legislazione e nella politica dell’Ue. Con questo obiettivo, se sarò eletta mi iscriverò subito all’intergruppo per i diritti Lgbti.

Un voto per +Europa è un voto per un’Europa baluardo dei diritti di tutti i cittadini, nessuno escluso”, conclude Manzi.

14 maggio 2019