“Giancarlo Blangiardo balzò agli onori della cronaca quando propose di calcolare l’aspettativa di vita a partire dal concepimento, equiparando di fatto le interruzioni di gravidanza alla mortalità infantile. Non stupisce, dunque la sua affinità con il congresso mondiale delle famiglie.

Una presenza quasi scontata se non fosse che oggi Blangiardo ricopre un incarico delicatissimo come presidente dell’Istat e per questo non dovrebbe sedere al tavolo con Giovanni Serpelloni e Simone Pillon a parlare di famiglia naturale”, lo dichiara Antonella Soldo dirigente di Radicali Italiani.

“Se si attenesse alle leggi della statistica dovrebbe sapere che la ‘famiglia naturale’ come definita a Verona non esiste: e invece qui pare proprio si voglia riportare alla norma ogni cosa. La presenza di Blangiardo a questo raduno, quindi, getterebbe discredito sull’Istituto da lui presieduto e non sarebbe compatibile con il ruolo di neutralità scientifica che gli è richiesto”, afferma Soldo. “Come Radicali Italiani invece saremo a Verona con un ‘contro evento’ aperto a tutti (venerdì 29 marzo alle ore 21, via della Diga 17) per affermare i diritti e la libertà di scelta delle persone nella propria vita affettiva contro ogni tentazione reazionaria”, conclude.

27 marzo 2019
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