COMITATO NAZIONALE DI RADICALI ITALIANI: LA MOZIONE GENERALE APPROVATA

Il Comitato Nazionale si è svolto a Roma, dal 27 al 29 giugno 2008, presso la sede radicale.
Roma, 29 giugno 2008

Il Comitato Nazionale di Radicali italiani, riunito a Roma il 27, 28 e 29 giugno, udite le relazioni della Segretaria Rita Bernardini e della Tesoriera Elisabetta Zamparutti, le approva.

Il Comitato fa proprie le ragioni che hanno portato la Presidente, la Segretaria e la Tesoriera del Movimento, elette dal Congresso di Radicali italiani del novembre 2007, a rassegnare le dimissioni a seguito della loro elezione alla Camera dei Deputati. Con le ultime elezioni politiche si è determinata una situazione inedita e straordinaria che ha portato interi gruppi dirigenti e partiti ad essere esclusi dalla rappresentanza parlamentare. I radicali, che nonostante umilianti e gravi divieti ad personam, hanno accettato di candidare nove suoi rappresentanti nelle liste del PD, e li ha visti inaspettatamente tutti eletti, costituiscono oggi, con la delegazione nei gruppi parlamentari del PD, l’unica forza laica, libertaria e autenticamente liberale presente in Parlamento. Il risultato elettorale ha confermato inoltre la fondatezza dell’analisi radicale sulla pluriennale mancanza di democrazia nel Paese: una situazione di vero e proprio regime, che si sostanzia nella sistematica negazione del diritto dei cittadini a conoscere per deliberare, che colpisce in particolare ogni iniziativa dei radicali. Secondo i dati del Centro d’Ascolto dell’Informazione Radiotelevisiva, nel periodo dal 15 aprile al 31 maggio 2008 le tre testate Rai hanno dedicato complessivamente agli esponenti radicali 4’25” su 9h15’43” di interventi in voce, pari allo 0,79%. Mentre le tre testate Mediaset hanno riservato ai radicali 2′ e 23″ pari allo 0,51% del totale delle 7h45’53” di tempo di parola.

Il Comitato fa appello a tutti gli iscritti e militanti radicali per una immediata e straordinaria mobilitazione di opinione pubblica e istituzionale volta a conquistare la grande riforma che faccia della persona candidata ed eletta il soggetto costitutivo di ogni forma di aggregazione e rappresentanza politica in tal modo sottratta all’altrimenti inevitabile degenerazione partitocratica della democrazia. A tal fine afferma la necessità  di assicurare quella forma di trasparenza e di partecipazione rappresentata dalla “anagrafe pubblica degli eletti”; uno strumento che, se adottato, potrà  rendere conoscibile ai cittadini la documentazione relativa ai comportamenti istituzionali di tutti gli eletti, ad ogni livello: Parlamento, Regioni, Province, Comuni.

Tale impegno costituisce una sfida per l’intero movimento che comporta, da parte del Comitato, la conseguente decisione di conferire piene funzioni statutarie di Segretario, Tesoriere e Presidente a chi avrà  il compito di guidare Radicali italiani, fino alla scadenza congressuale annuale di novembre.

Il Comitato pertanto delibera che, fino al prossimo Congresso, le funzioni di Segretario, Tesoriere e Presidente del Movimento siano esercitate rispettivamente da Antonella Casu, Michele De Lucia, Bruno Mellano.

Mozione proposta dalla Direzione e approvata all’unanimità  dal Comitato Nazionale di Radicali Italiani con i voti favorevoli di:

Matteo Angioli, Salvatore Antonaci, Nicolas Ballario, Rocco Berardo, Carlo Loi, Guido Biancardi, Stefano Bilotti, Gian Piero Buscaglia, Michele Capano, Antonietta Caparrotti, Daniele Carcea, Werther Casali, Jolanda Casigliani, Antonio Cerrone, Deborah Cianfanelli, Antonella Spolaor Dentamaro, Valerio Federico, Andrea Furgiuele, Fabrizio Gambarini, Alessandro Gerardi, Michele Lembo, Aldo Martorano, Alessandro Massari, Mattia Panazzolo, Luca Perego, Alessandra Pinna, Luca Placidi, Sergio Ravelli, Alessandro Rosasco, Simone Sapienza, Wilhelmine Schett (Mina Welby), Claudia Sterzi, Donatella Trevisan, Valter Vecellio, Marco Beltrandi, Marco Cappato, Sergio D’Elia, Matteo Mecacci, Bruno Mellano, Marco Pannella, Maurizio Turco, Enzo Cucco, Alberto Garbellotto, Elisabetta Mirra, Corrado Cortese, Norberto Gallo, Giancarlo Scheggi.