il Comitato Nazionale si è tenuto a Roma, dal 19 al 21 gennaio 2007
La Mozione Particolare (primi firmatari Urbano Stenta e Gianfranco Dell’Alba) è stata approvata con 28 favorevoli, 1 contrario e 11 astenuti.
Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma dal 19 al 21 gennaio 2007:
– considerato che solo la cultura laica, radicale, liberale, socialista può costituire elemento di garanzia per una politica realmente riformatrice, unendo diritti individuali e sociali, esigenze del libero mercato e dei consumatori, sviluppo e sostenibilità, economia globalizzata e competitività , ricerca dei fattori di pace e diritti umani;
– considerato che l’attuale stato di paralisi della Rosa nel Pugno non può consentire una reale azione programmatica di ampio respiro quale l’attuale situazione socio economica richiede;
– richiamando alla progettualità fondante la Rosa nel Pugno, articolata nei 31 punti di Fiuggi, quale base di un concreto soggetto politico e non di un mero cartello elettorale;
– preso atto che, a seguito della direzione della Rosa nel Pugno, tenutasi il 9/01/2007, la situazione di fatto è rimasta immutata e che, l’aver evitato lo scioglimento degli organi dirigenti appare più un prolungamento dell’agonia che una possibilità di rivitalizzazione;
– considerato, infine, che durante il Seminario di Caserta, ancora una volta, le voci dei Radicali e dei Socialisti si sono espresse separatamente e in maniera difforme l’una dall’altra, sancendo coram populo la netta separazione di prospettive e di interessi;
DELIBERA
di conferire agli organi dirigenti il mandato di invitare ad una assemblea di rilancio della Rosa nel Pugno il partecipanti all’assemblea degli autoconvocati del giugno 2005 (ai quali per la prima volta Marco Pannella propose l’idea della Rosa nel Pugno), i membri della direzione nazionale della Rosa nel Pugno, quelli della Segreteria, tutti i candidati alle elezioni politiche e amministrative avvenute nel 2006 e presentatisi sotto il simbolo della Rosa nel Pugno, nonchètutti i rappresentanti di quelle forze politiche e culturali che intendono partecipare attivamente al rilancio del soggetto politico Rosa nel Pugno.
Data la gravità della situazione il Comitato indica la necessità che tale invito venga attuato quanto prima e, comunque, dopo il conseguimento del risultato dei 5.000 iscritti al Partito Radicale come è scritto nella mozione generale approvata.
Il Comitato ritiene che sia possibile, ove lo condizioni lo consentano, presentare il simbolo della Rosa nel Pugno alle prossime elezioni amministrative e che la Segreteria nazionale della RNP debba individuare con sollecitudine le realtà ove ciò sia opportuno e auspicabile.