Fuori Alfredo dal 41 bis

Chiediamo la fine del regime di 41 bis per il detenuto Alfredo Cospito

Il ministro Nordio si attivi per togliere Cospito dalla misura durissima e iniqua del 41 bis a cui è sottoposto dallo scorso maggio e che è destinata solitamente a chi si è macchiato di delitti di mafia.

Il 41 bis ha profili di incostituzionalità in sé ma per l’anarchico, che ha ammesso la sua partecipazione ad attentati che non hanno mai portato alla morte di qualcuno, si tratta di una decisione spropositata e senza dubbio anticostituzionale.

La vicenda mette in luce anche le tante problematicità del sistema carcerario italiano che ha prodotto nell’ultimo anno ben 84 suicidi, record dal 1990.

Abbiamo scritto al ministro Nordio perché metta fine a questa tortura. Fallo anche tu!


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Possibile testo utilizzabile nella mail:

Egregio Ministro della Giustizia Carlo Nordio,

Le scrivo perché ritengo che il tempo stringa, che sia finito. Le scrivo perché credo che al nostro Paese non serva divenire responsabile della morte di Alfredo Cospito.

Quale sarebbe la funzione rieducativa del carcere? Portare alle estreme conseguenze lo sciopero della fame di Cospito o trovare una via d’uscita alternativa?

La fine del suo regime di 41bis non rappresenterebbe in alcun modo un cedimento dello Stato, al contrario. Sarebbe un provvedimento ragionevole che non cambierebbe di una virgola la gravità degli atti compiuti. Non sarebbe nemmeno un atto di clemenza ma semplicemente il porre termine a un provvedimento che a mio avviso, a nostro avviso, è fuori dall’ordinamento costituzionale italiano.

Per questo motivo – insieme a molti altri – le invio questa mail. Un ultimo appello affinché vi sia da parte sua un gesto, una presa di posizione, una scelta, che fermi l’orologio della morte, che dia e sia speranza, che trovi una strada di legalità.

Non abbiamo bisogno di costruire martiri ma semplicemente di una giustizia giusta.Certo che non resterà indifferente a queste parole e certo che di questa vicenda si sta occupando, le invio i miei più cordiali saluti e l’augurio di buon lavoro e di un lavoro buono.