Meno burocrazia per l’energia pulita!
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È una iniziativa legislativa, affinché le firme siano valide occorrono alcuni passaggi formali, nei prossimi step dovrai: lasciare la tua email; pagare la cifra di 1,5 euro (non sono soldi per la campagna ma pagano la piattaforma privata a cui abbiamo dovuto appoggiarci, poiché quella pubblica e gratuita prevista dallo Stato da oltre un anno non è ancora disponibile); firmare tramite un servizio certificato (spid e similari).

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L’energia è tra le materie a competenza concorrente tra Stato e Regioni. Da anni il nostro Paese soffre di veri e propri conflitti istituzionali in relazione alle infrastrutture energetiche, soprattutto per lo sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni lo sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili è stato bloccato soprattutto per il doppio passaggio autorizzativo Stato/Regioni: le burocrazie regionali rallentano la transizione ecologica.

L’obiettivo dell’Italia è di installare 70GW di potenza da rinnovabili entro il 2030 per avere il 72% di energia pulita sul totale. Il raggiungimento del traguardo permetterebbe al nostro Paese di accelerare su mobilità elettrica, produzione di idrogeno verde e riconversione dell’industria pesante.

Noi chiediamo di tagliare la burocrazia che rallenta le transizione energetica, facendo sì che l’energia sia una competenza esclusiva dello Stato.

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