Scrivi S47 nella dichiarazione dei redditi.

Leggi di più: info 2x1000


Via Angelo Bargoni 32/36 00153 Roma
+39 06 87763 051
info@radicali.it

Russia: banchiere premiato da Italia è sanzionato da Usa e Canada. Mattarella revochi onorificenza

“Uno dei quattro esponenti del regime di Putin premiati da Mattarella e Di Maio è sottoposto a sanzioni da USA e Canada. Prima della scadenza del suo mandato Mattarella revochi onorificenze, in sinergia con il premier Draghi”, lo dichiarano in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani

“Ringraziamo David Carretta, corrispondente di Radio Radicale dal Parlamento Europeo, per avere segnalato su Twitter che il banchiere russo Andrej Kostin, uno dei quattro esponenti del regime di Putin insigniti dal presidente Mattarella di onorificenze della Repubblica Italiana, è sottoposto a sanzioni da parte dei governi degli Stati Uniti e del Canada.

Ricordiamo che il 28 maggio 2020 Mattarella su proposta del ministro Di Maio conferì l’onorificenza di ‘Cavaliere di Gran Croce della Stella d’Italia’ al primo ministro della Federazione Russa Mikhail Mishustin e al ministro russo dell’Industria e del Commercio Estero Denis Manturov; il 2 dicembre 2021, Mattarella, sempre su proposta di Di Maio, ha nominato ‘Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia’ sia Andrej Kostin sia il sottosegretario di Stato russo Viktor Evtukhov.

Il 4 settembre 2020 inviammo formale richiesta al Quirinale e alla Farnesina di revoca delle onorificenze di Mishustin e Manturov. Nessuna risposta. Chiediamo nuovamente a Sergio Mattarella di utilizzare gli ultimi giorni da Presidente per revocare le onorificenze concesse agli uomini di Putin, vista anche l’incombente minaccia di Mosca all’integrità dell’Ucraina e non solo. Nel 2012, su iniziativa dell’allora premier Mario Monti,  il presidente Napolitano revocò l’onorificenza di ‘Gran Croce al merito della Repubblica Italiana’ conferita nel 2010 al dittatore siriano Bashar Al-Assad.

Il premier Draghi e il presidente Mattarella seguano l’esempio di Monti e Napolitano”, concludono.