Referendum: bene Draghi a favorire partecipazione

“Oggi il presidente Draghi in conferenza stampa ha affermato che il governo non si costituirà contro l’ammissibilità dei referendum eutanasia e cannabis.

Siamo soddisfatti perchè il premier riconosce l’importanza della seconda scheda elettorale, un fatto tutt’altro che scontato visto che i governi italiani storicamente sono stati sempre antireferendari perché gelosi del loro potere.

A ciò si aggiunga che non entrare nel merito dei quesiti in questo momento storico, fatto di restrizioni e divieti, ha un valore ancora maggiore che molto probabilmente il presidente del Consiglio ha ben presente: favorire la partecipazione popolare alle scelte che riguardano il futuro del Paese ma soprattutto la libertà dell’individuo”, lo afferma in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.

“I temi dei referendum che abbiamo promosso su eutanasia e cannabis sono fortemente sentiti da centinaia di migliaia di italiani che rispondendo all’immobilismo del parlamento sono venuti a firmare ai banchetti di raccolta o tramite spid. È un bene che oggi anche le istituzioni, nella persona di Mario Draghi, lo riconoscano e non si contrappongano. Parola ai cittadini, come è previsto dalla Costituzione”, conclude