“Stamattina, alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta all’Aids, sono stati presentati i risultati del primo semestre di lavoro del check point per la diagnosi precoce dell’Hiv, realizzato a Roma dalla Asp Asilo Savoia insieme alla Regione Lazio, all’istituto Spallanzani e all’associazione Plus”.
Così in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di “+Europa Radicali”.
“Dal 6 luglio al 9 novembre sono stati effettuati 171 test hiv, 131 Hcv e 109 per la sifilide: numeri che rappresentano un successo per un presidio nato con lo scopo di spingere le persone a controllarsi in totale anonimato e lontano da luoghi respingenti come gli ospedali. Il check point è stato realizzato a seguito di una mio emendamento al bilancio: questo mi rende particolarmente orgoglioso, perché si tratta di uno strumento a disposizione di tutti i cittadini per arginare una pandemia della quale si parla sempre meno, ma che purtroppo è ancora in corso. La diagnosi precoce, che oggi consente a chi dovesse risultare positivo al virus di condurre una vita perfettamente normale, insieme alla prevenzione, rimane l’arma più importante per la lotta all’Aids. Oggi, insieme all’assessore D’Amato, all’assessora Troncarelli, al presidente dell’Asp Asilo Savoia Massimiliano Monnanni, al presidente dell’associazione Plus Giulio Corbelli e al responsabile dell’area progetti del circolo Mario Mieli Massimo Farinella, abbiamo constatato che questo luogo, in soli sei mesi, è già diventato un punto di riferimento per i cittadini del Lazio: per questo nel 2022, conclusa la sperimentazione di questo primo checkpoint, è prevista l’apertura di altri tre centri analoghi sul territorio regionale, a dimostrazione del fatto che la Regione Lazio è in prima fila non soltanto esortando i cittadini a effettuare il test, ma anche offrendo loro gli strumenti per poterlo fare in ambienti sereni e accoglienti”.