“Per l’Europa è ora di allargare i propri confini e non chiudersi a riccio. Le volontà espresse da Albania e Macedonia del Nord che chiedono l’apertura di un negoziato sono da assecondare perché tutti gli Stati balcanici possono avere un futuro di pace, di crescita e di democrazia solo nell’ambito dell’Unione che, noi speriamo, possa presto divenire federazione di Stati”, lo dichiarano in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Nei Balcani in particolare l’Albania rappresenta un esempio di come in poche decine di anni un Paese sommerso da una delle dittature più feroci e retrive possa alzare la testa dal punto di vista dei diritti e dell’economia, in un processo di avvicinamento all’Europa che deve essere assecondato e favorito.
Per questo riteniamo siano ottime le prese di posizione e le sollecitazioni della Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Lo stesso ragionamento, fuori dall’area dei Balcani, deve farsi per l’Ucraina che è oggi sotto attacco da parte della violenza della propaganda e delle armi della Russia di Putin.
Allargare a est i confini europei non deve essere in alcun modo una minaccia per Mosca ma deve rappresentare un elemento di crescita e stabilizzazione di intere aree che, più di altre, hanno vissuto l’influsso tragico di regimi totalitari passati e presenti”. concludono