la riunione del Comitato Nazionale si è svolta a Roma – presso la sede radicale – dal 26 al 28 settembre
Il Comitato nazionale di Radicali italiani, tenutosi a Roma dal 26 al 28 settembre 2008, udite le relazioni della Segretaria e del Tesoriere le approva.
Il Comitato nazionale di Radicali italiani prende atto con soddisfazione che l’iniziativa rivolta ai diversi livelli della vita pubblica regionale provinciale e comunale oltre che a quello parlamentare per ottenere l’adozione di una Anagrafe pubblica degli eletti e delle istituzioni è stata validamente avviata attraverso l’invio di progetti di delibera ai Presidenti dei diversi Enti e con il coinvolgimento delle forze politiche sia di governo che di opposizione che ha riscontrato le significative prime adesioni di Presidenti di Regione, di Sindaci e di Consiglieri comunali di diverse parti politiche.
Impegna gli organi del Movimento a proseguire ed intensificare l’iniziativa:
– in primo luogo attraverso una mobilitazione delle associazioni radicali nei quattro fine settimana che ci separano dal Congresso attraverso la raccolta di firme e un impegno straordinario sul fronte dell’autofinanziamento; in particolare, nel quarto fine settimana di ottobre la concentrazione sarò nei capoluoghi di Regione.
– Esprime il proprio apprezzamento per l’iniziativa di Rita Bernardini di registrare e diffondere su Radioradicale.it la seduta della Commissione Giustizia della Camera dei deputati, per rompere la prassi che impedisce la conoscenza diretta da parte dei cittadini dei lavori delle Commissioni parlamentari; invita i parlamentari radicali, ed altri che condividessero l’iniziativa, a fare altrettanto nelle rispettive Commissioni della Camera e del Senato di cui fanno parte. Uguale invito rivolge ai cittadini, alle associazioni radicali e agli eletti di altri partiti, che condividono l’obiettivo di questa battaglia, almeno per i dibattiti più significativi dei Consigli regionali, provinciali e comunali in tutti i casi in cui la registrazione dei dibattiti e la messa a disposizione dei cittadini non sia prevista e/o assicurata dalle diverse amministrazioni.
– Impegna gli organi del Movimento a programmare la richiesta di calendarizzazione delle proposte di delibera dell’Anagrafe pubblica degli eletti in collaborazione con i parlamentari e i consiglieri che hanno già espresso la loro disponibilità e la loro adesione e in particolare ai consiglieri eletti nelle liste della Rosa nel pugno.
– Invita i leader di maggioranza e di opposizione, Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, a prendere in considerazione l’opportunità di far propria questa iniziativa di vera e propria riforma istituzionale per rendere tutti gli eletti conoscibili e valutabili, assicurando trasparenza e possibilità di partecipazione alla vita civile e politica del Paese.
In questo quadro considera estremamente importanti gli appuntamenti dei prossimi giorni a partire dal convegno internazionale sull’obbligatorietà dell’azione penale che si terrà alla Camera dei deputati il 29 e 30 settembre e la conferenza-Bar Camp “La crisi della (non) democrazia”, che si svolgerà a Roma il 3, 4 e 5 ottobre per iniziativa di Radioradicale.it e che rappresenta un primo esperimento di largo coinvolgimento di Associazioni e Comitati di cittadini impegnati nella ricerca di strumenti di democrazia diretta e di partecipazione democratica.
Prendendo atto della varietà e dell’interesse dei temi che sono stati proposti alla discussione da una vasta platea di soggetti che hanno annunciato la propria partecipazione, invita gli organi del Movimento a trarre da questo dibattito spunti per la costituzione delle commissioni del prossimo Congresso.
Approva e sostiene la candidatura di Giulia Innocenzi a segretario dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico. In particolare, fa proprie le ragioni della sua battaglia per tentare di trasformare le primarie che si svolgeranno il 17 e 18 ottobre in un evento di vera partecipazione democratica, per affermare i principi di legalità e di libertà di associazione e per poter portare al centro del dibattito dei giovani del Partito Democratico e non solo di essi, le lotte radicali di Luca Coscioni e Piergiorgio Welby, e per evitare il ripetersi di quanto accaduto in occasione delle precedenti primarie che portarono all’estromissione delle candidature di Marco Pannella ed Emma Bonino.
Il Comitato di Radicali Italiani di fronte all’offensiva clericale sul testamento biologico, che secondo autorevoli esponenti vaticani non deve considerare come cure l’alimentazione, l’idratazione e la ventilazione artificiali, ribadisce la difesa e la tutela della volontà del malato, il suo consenso informato, il suo inalienabile e costituzionalmente garantito diritto alla libertà di scelta.
Denuncia il persistere di una situazione che impedisce, ormai da mesi, l’elezione del presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI e ormai da oltre un anno e mezzo l’elezione di un giudice costituzionale per responsabilità della maggioranza di Governo che sistematicamente e pervicacemente fa mancare il numero legale. Si tratta, ancora una volta, di due gravi vulnus a importanti organi istituzionali e di garanzia; la Commissione infatti è impedita ad esercitare i suoi poteri di indirizzo e di controllo sulle trasmissioni radio-televisive, mentre la mancata elezione di un giudice, che determina il mancato plenum, influisce indebitamente sul formarsi della volontà della Corte Costituzionale. Il Comitato si rivolge al Capo dello Stato affinchè levi la sua voce per denunciare questa situazione intollerabile, anche facendo ricorso all’istituto del messaggio presidenziale alle Camere per richiamare il Parlamento ai suoi doveri.
Il Comitato denuncia altresì come il servizio pubblico radiotelevisivo persista nella scientifica cancellazione dalla comunicazione politica e dai suoi palinsesti di ogni presenza e iniziativa radicale; conferma ulteriore di una sistematica negazione del diritto dei cittadini a conoscere per deliberare così come documentato, senza possibilità di smentita, dal Centro di Ascolto dell’informazione radiotelevisiva.
Considerato che nel mese di agosto sono state presentate sei mozioni per il Congresso del Partito liberal-democratico e riformatore europeo (ELDR) riguardanti l’internazionalizzazione dell’anagrafe pubblica degli eletti; la valutazione degli effetti delle politiche proibizioniste alle Nazioni unite; la guerra nel Caucaso; “un mondo senza plastica”; gli stati “de facto” e la ratifica del protocollo dell’Organizzazione mondiale del Lavoro relativo ai diritti dei popoli indigeni, delibera la partecipazione di una delegazione radicale al Consiglio generale e al Congresso dell’ELDR che si terranno a Stoccolma dal 30 al 31 ottobre prossimi.
Decide di fare del VII Congresso di Radicali italiani un’occasione di conoscenza e di valorizzazione delle storie, della militanza e dell’impegno dei Radicali storici, che molto spesso sono anche “Radicali ignoti”.
Questo evento può rappresentare l’inizio di un approfondimento dell’analisi e della ricostruzione della storia del Partito, attraverso quella dei suoi iscritti: di coloro che lo hanno scelto per decenni e di coloro che solo una volta, in occasione di una particolare iniziativa vi hanno aderito; di coloro che lo hanno scelto a quindici o venti anni e di coloro che lo hanno scelto a quaranta, sessanta, ottanta anni.
Il Comitato invita tutti gli iscritti e i militanti radicali a far conoscere questa delibera in vista del Congresso che si terrà dal 30 ottobre al 2 novembre 2008.