AGGRESSIONE ANPI: BLENGINO (RADICALI), “NULLA A CHE FARE CON I PARTIGIANI”

“Quanto accaduto ieri all’Università Federico II di Napoli è grave e inaccettabile. Esprimo piena solidarietà alle persone aggredite mentre esercitavano pacificamente il diritto di parola e di dissenso, a partire dal nostro Presidente Matteo Hallissey. Lo dico da nipote di un partigiano, che ha rischiato la vita per liberare l’Italia da un regime autoritario: oggi l’ANPI è diventata un vettore di propaganda putiniana che non ha nulla a che vedere con i valori della Resistenza e della nostra Costituzione. Quanto accaduto descrive perfettamente ciò che oggi rappresentano: il fascismo dei presunti antifascisti, di chi difende regimi illiberali, giustifica l’aggressione e pretende di censurare le opinioni altrui in nome di una memoria che non gli appartiene più. Noi non ci stiamo. Continueremo a difendere la libertà, il pluralismo e l’integrità dell’Ucraina, onorando davvero i valori delle partigiane e dei partigiani che hanno perso la vita e che oggi, vedendo certi accostamenti, si sentirebbero profondamente offesi e schifati”. Lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani.