Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma dal 16 al 18 marzo 2018,
rileva che la tornata elettorale appena trascorsa ha registrato, come del resto è avvenuto in altri paesi del nostro continente, l’avanzata decisa di forze nazionaliste e tendenzialmente anti-europeiste, e contestualmente un’altrettanto netta battuta d’arresto del fronte progressista.
Il Comitato sottolinea che tale esito da un lato conferma l’esattezza dell’intuizione concretizzata nella costruzione e nella presentazione della lista “+Europa con Emma Bonino”, grazie alla generosità e all’impegno di Emma Bonino, la cui motivazione principale consiste proprio nella necessità di arginare quella deriva e rilanciare l’idea di una società democratica e aperta; ma dall’altro, per le sue dimensioni, ci pone davanti a una situazione assai più grave rispetto a quanto temuto.
Il Comitato sottolinea che in un simile contesto il risultato elettorale di +Europa, certamente inferiore alle aspettative di molti, assume il contorno di un importante elemento di “resistenza”, sul quale è necessario continuare a costruire per rilanciare, proprio in ragione della preoccupante situazione complessiva, un fronte che oggi è più che mai necessario per il futuro del nostro paese e dell’Europa stessa. Rivendica inoltre di aver condotto una campagna elettorale controcorrente, lontana da false promesse economiche, contro le politiche fondate sulle menzogne, sulla paura e sull’odio.
In tale ottica, il Comitato ringrazia le centinaia di militanti che hanno reso possibile la presentazione delle liste, i circa 900.000 cittadini elettori che le hanno votate e saluta l’elezione di Emma Bonino al Senato, di Riccardo Magi, Alessandro Fusacchia e Bruno Tabacci alla Camera e di Alessandro Capriccioli al Consiglio Regionale del Lazio e l’eventuale elezione di Michele Usuelli al Consiglio Regionale della Lombardia, riconoscendo nella conquista di questi presidi un fondamentale strumento di iniziativa politica per rilanciare la sfida riformatrice e federalista.
Il Comitato, nel riconoscere la centralità di Radicali Italiani quale protagonista dell’avventura di +Europa, ne sottolinea tuttavia la peculiarità in ordine alla visione, ai temi e alle proposte di governo del nostro paese, e rileva che tale alterità dev’essere valorizzata e coltivata: in tale ottica, individua nelle iniziative ancora in corso come il referendum “mobilitiamo Roma” e l’iniziativa popolare per la sovranità del cittadino, i primi strumenti da rilanciare, anche avvalendosi delle postazioni istituzionali conquistate, all’indomani delle elezioni.
Prende atto con soddisfazione della forte riduzione della situazione debitoria del movimento e dà mandato al tesoriere di rilanciare la campagna di iscrizioni a Radicali Italiani per garantire la continuità dell’azione politica.
Il Comitato propone agli organi dirigenti di +Europa la convocazione di una assemblea nazionale da svolgersi a Roma entro il mese di maggio, per rilanciare il progetto europeista e federalista, radunando le tante personalità e i cittadini che si sono mobilitati con passione durante la campagna elettorale.
Il Comitato dà mandato al Segretario di proporre nell’ambito della strutturazione futura di +Europa obiettivi e strumenti per il rilancio del federalismo europeo, unico modo per affermare la democrazia e lo stato di diritto a livello sovranazionale. E di proporre una soluzione federativa per la strutturazione futura del soggetto +Europa attraverso la stesura del nuovo Statuto nei tempi e nei modi previsti dall’attuale Atto costitutivo.
Il Comitato, al fine di verificare e cogliere ogni occasione di iniziativa per conquistare una riforma radicale delle istituzioni e dei partiti in senso maggioritario, ritiene prioritario avere un ruolo nella ricostruzione del fronte alternativo alle forze nazionaliste, uscito sconfitto dalle elezioni. Ritiene quindi necessario seguire anche il processo di rinnovamento e il percorso congressuale del Partito Democratico valutando eventuali azioni radicali, da sottoporre alla Direzione e al successivo Comitato.
Il Comitato dà mandato agli organi dirigenti di verificare in ogni sede la possibilità di denunciare l’incostituzionalità dell’attuale legge elettorale e invita i neo parlamentari di +Europa a depositare un progetto di legge elettorale maggioritaria e uninominale. Invita altresì i parlamentari radicali a depositare il pacchetto di progetti di legge elaborati da Radicali Italiani e sollecitare la discussione delle proposte di iniziativa popolare – EutanaSia Legale, Legalizziamo, Ero Straniero – depositate nella scorsa legislatura.
Il Comitato saluta l’avvio, nelle prossime settimane, dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Welcoming Europe” su asilo e immigrazione, promossa e coordinata nel nostro paese da Radicali italiani, con il coinvolgimento delle tante organizzazioni che hanno sostenuto la campagna “Ero Straniero” le cui finalità vengono così portate a livello europeo. Sottolinea l’importanza di questo strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’Ue che prevede, attraverso le firme di un milione di cittadini di almeno 7 Stati membri, la richiesta alla Commissione europea di intervenire con un atto legislativo per ottenere, in questo caso, di ampliare i corridoi umanitari per i rifugiati, fermare la criminalizzazione dell’aiuto umanitario, rafforzare la tutela delle vittime di abusi, sfruttamento e violazioni dei diritti umani, in particolare alle frontiere europee.
Il Comitato aderisce alla Giornata per il Biotestamento convocata dall’Associazione Luca Coscioni per sabato 21 aprile 2018, invitando alla mobilitazione le associazioni radicali territoriali, con lo scopo di far conoscere ai cittadini, in assenza di adeguata informazione da parte del Ministero della Salute, i contenuti della legge 219/2017 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento, nonché per assicurare in tutti i Comuni italiani la piena applicazione della legge e della relativa circolare 01/2018 del Ministero dell’Interno.
Saluta l’adozione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto di riforma dell’ordinamento penitenziario conquistato grazie soprattutto all’incessante azione nonviolenta di Rita Bernardini e di migliaia di detenuti. Rileva, tuttavia, che la riforma è insufficiente rispetto alle necessità della popolazione detenuta, auspicando che il prossimo Parlamento possa proseguire i lavori sull’affettività e sul lavoro in carcere.
Il Comitato impegna gli Organi Dirigenti a creare un gruppo di studio e lavoro che giunga all’elaborazione di una riforma complessiva del codice penale e di procedura penale affinché i candidati eletti di +Europa possano presentarla in Parlamento.