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Mozione generale del Comitato nazionale di Radicali italiani approvata a larga maggioranza

Il Comitato nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma il 28 e 29 settembre,

ringrazia Marco Cappato, Filomena Gallo, Mina Welby e tutta l’Associazione Luca Coscioni che con il loro coraggio e le loro azioni di disobbedienza civile hanno consentito all’intero Paese di fare un passo avanti fondamentale verso la piena autodeterminazione delle persone anche nelle scelte sul fine vita;

ringrazia Piergiorgio Welby, Luca Coscioni, Beppino Englaro, Walter Piludu, Giovanni Nuvoli, Dominique Velati, Davide Trentini, Dj Fabo e tutti coloro i quali con la loro volontà di trasformare il proprio caso personale in caso politico hanno imposto al Paese, a tutti i livelli, dibattito e confronto;

ringrazia gli oltre 67.000 cittadini che avendo sottoscritto il progetto di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia in Italia hanno fornito al Parlamento, anche grazie all’impegno militante di Radicali Italiani, un’occasione storica di riforma che ora deve essere sostenuta con tutti i mezzi possibili della democrazia e della nonviolenza;

ritiene che nell’attuale contesto politico sia necessario un rinnovato impegno degli organi dirigenti e dei parlamentari iscritti al Movimento affinché nelle aule del Parlamento si giunga alla discussione e al voto sugli altri due progetti di legge di iniziativa popolare cui Radicali Italiani ha dato corpo: “Ero straniero” e “Legalizzazione Cannabis”;

impegna militanti e dirigenti a organizzare al meglio la partecipazione alla mobilitazione straordinaria del 23 ottobre MeglioLegale;

sostiene con convinzione le due Mozioni radicali presentate al Congresso dell’ALDE Party, che si svolgerà ad Atene dal 24 al 26 ottobre, per porre all’attenzione dell’agenda politica europea due temi assolutamente strategici: la necessità di regolamentare l’utilizzo di Internet e dei Social Network nel loro impatto sulla vita democratica, e la richiesta alla Commissione europea di approvare una delibera quadro sulla protezione del suolo che dia concretezza e corpo a nuove battaglie ambientaliste.

Il Comitato rileva il successo dell’iniziativa popolare condotta da Laura Di Napoli, in collaborazione con Giulio Manfredi, che ha portato alla decadenza dal doppio incarico del presidente regionale Christian Solinas e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Sostiene eventuali ricorsi alla Corte Costituzionale per ristabilire la correttezza formale tra le leggi regionali e il dettato costituzionale. Inoltre, chiede che gli eletti in Parlamento di Radicali Italiani si facciano interpreti di novità normative che prevedano meccanismi certi che prefigurino eventuali sanzioni per chi dovesse percepire doppie indennità a fronte di doppi incarichi a norma di legge illegittimi.

Ringrazia i 20 iscritti under 28 che hanno partecipato con entusiasmo alla seconda edizione del Radical Lab “Lotta a corpo libero”; un’occasione di confronto, formazione e informazione sul metodo di lotta e sull’analisi radicale e su una storia di battaglie e di iniziative che non ha paragoni in Italia e che dovranno poter camminare sulle gambe di nuovi militanti e dirigenti.

Il Comitato, nel rifiutare l’agenda populista antiparlamentare costituita dal taglio del numero di deputati e senatori e dall’abolizione del vincolo di mandato, si incarica di identificare iniziative di mobilitazione e comunicazione politica, da innescare prima della tenuta del Congresso, volte a definire con chiarezza il posizionamento di Radicali Italiani in opposizione a tali riforme ed a individuare un processo di riforma coordinata dell’assetto parlamentare e delle riforme elettorali, da proporre alla sottoscrizione di esponenti di tutte le forze politiche.

Considerato che

Il Comitato, nel rifiutare l’agenda populista antiparlamentare costituita dal taglio del numero di deputati e senatori e dall’abolizione del vincolo di mandato, si incarica di identificare iniziative di mobilitazione e comunicazione politica, da innescare prima della tenuta del Congresso, volte a definire con chiarezza il posizionamento di Radicali Italiani in opposizione a tali riforme ed a individuare un processo di riforma coordinata dell’assetto parlamentare e delle riforme elettorali, da proporre alla sottoscrizione di esponenti di tutte le forze politiche.

Radicali italiani ha una riduzione del numero di iscritti, una situazione organizzativa interna di estrema difficoltà, e versa oggi in condizioni economiche e finanziarie di una gravità mai vissuta, tutti fattori che, in assenza di interventi straordinari, pregiudicano, nella sostanza, qualunque iniziativa e porteranno alla inevitabile cessazione delle attività mettendo a rischio la stessa esistenza del Movimento;

a oggi, Radicali italiani sostiene mensilmente costi per circa 18mila euro, un terzo dei quali sostenuti direttamente da Emma Bonino, e da alcuni mesi non riesce a coprire neppure questo budget minimo di attività;

su tutti i nodi politici interni ed esterni che sono emersi nella discussione del Comitato e su cui si sono palesati divisioni profonde di visione e di prospettiva, non è possibile immaginare alcuna soluzione o compromesso che prescinda dall’esigenza di assicurare, per il nuovo anno di attività, le condizioni finanziarie e organizzative minime per l’attività di un soggetto politico nazionale;

assume come priorità assoluta per il prossimo mese l’organizzazione del 18° Congresso nazionale del Movimento, che si terrà a Torino dal 1° al 3 novembre prossimi; un Congresso che sarà necessariamente l’occasione di confronto franco sull’analisi politica radicale, sulla possibilità e necessità di proseguimento delle attività di Radicali Italiani e che dovrà considerare l’ipotesi di cessazione delle attività come una concreta possibilità; per questo occorre che tutti gli iscritti e i dirigenti contribuiscano al dibattito precongressuale che è stato aperto con le Commissioni on-line – le commissioni attualmente attivate sono la “Commissione Statuto”, la “Commissione Economia e Società”, la “Commissione Nuove Politiche Ambientali” e la “Commissione Diritti Digitali” – con interventi, sollecitazioni, riflessioni e proposte. Al contempo il Comitato chiede a tutte le associazioni territoriali e tematiche di impegnarsi affinché il Congresso di Torino sia partecipato e vivo, organizzando, ove possibile, assemblee precongressuali e momenti di confronto. Un dibattito quanto mai necessario sul nostro soggetto politico, sulla nostra capacità di costruire iniziative e consenso, sullo strumento “Radicali italiani” che deve proseguire nei contenuti e nei modi dei due seminari del 13 settembre e del 14/15 settembre, convocati rispettivamente dalle Associazioni territoriali e da Radicali Italiani;

il Comitato, valutando positivamente il seminario, soprattutto laddove si è espressa la volontà di aggiornare l’analisi che ha contraddistinto la storia Radicale e sintetizzata nella “peste italiana”, dà mandato agli organi dirigenti di convocare il Congresso, a partire dal documento di Lorenzo Strik Lievers, affinché l’assise radicale possa essere il lancio di una nuova fase costituente;

ritiene imprescindibile realizzare, in vista del Congresso, una mobilitazione straordinaria per raccogliere iscrizioni e contributi al Movimento, per questo invita gli organi a lanciare una campagna di iscrizioni e di finanziamento straordinario per giungere al dopo Congresso con una situazione non debitoria e tale da far ripartire le attività;

invita gli organi a presentare al Congresso una proposta di modifica complessiva dello Statuto – anche secondo le linee guida previste dal Parlamento – affinché il Congresso possa decidere di procedere all’iscrizione al Registro nazionale dei partiti politici riconosciuti ai sensi della Legge 13/2014; a questo scopo dà mandato al segretario e al deputato radicale di +Europa Riccardo Magi di verificare le condizioni pratiche di costituzione di una eventuale componente parlamentare che possa esprimere il collegamento a Radicali Italiani necessario all’iscrizione al Registro dei partiti e all’ottenimento dei correlati benefici di legge.