“Leggendo l’inchiesta di Repubblica sulla missione “Dalla Russia con amore” sorgono altre inevitabili domande che si aggiungono a quelle che già avevamo posto al governo Conte con un’interrogazione depositata proprio mentre i militari russi erano in territorio italiano”, così in una nota il deputato di Più Europa Riccardo Magi.
“Chiedevo se esistesse un accordo alla base dell’operazione e cosa prevedesse o se essa fosse frutto di un semplice accordo verbale tra il Presidente russo e il Presidente del Consiglio dei ministri italiano; che tipo di attrezzature fossero arrivate e in quale quantità; che qualifiche avesse il personale arrivato e quante unità di personale militare fossero sbarcate, di chi si trattasse e quali fossero i loro compiti. La risposta del governo arrivata dopo alcuni mesi, ad ottobre, è stata reticente e superficiale, come se non si volesse cogliere la delicatezza estrema di quell’operazione. Oggi, alla luce delle informazioni emerse grazie all’inchiesta giornalistica, è ancora più urgente che il governo informi e rassicuri il Paese e il Parlamento nelle sedi opportune”, conclude Magi.
link all’interrogazione Magi del 1 aprile 2020 e risposta: