“Bene semplificare norme e procedure per raggiungere gli impegnativi obiettivi della transizione ecologica ma contestualmente bisogna aumentare i controlli, sia di Ispra che delle Arpa regionali”, lo afferma in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Il traguardo dell’Italia è di mettere a terra 70 Gigawatt di rinnovabili entro il 2030, questo vuol dire che dobbiamo viaggiare a una media di circa 7.7 all’anno. Quasi dieci volte quanto messo a terra l’anno scorso. In parole povere dobbiamo raggiungere il 72 per cento di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile, contro l’attuale circa un terzo di quello che abbiamo. Il problema delle aste deserte, dovuta alla paura delle aziende per l’eccessiva burocrazia del nostro Paese, rischia di far saltare una parte della transizione ecologica.
Per questo bisogna semplificare ma senza dimenticare e anzi incrementando i controlli che vengono svolti da Ispra e dalle Arpa regionali, prevedendo dei bandi per l’assunzione di nuovo personale dedicato alle verifiche dei nuovi impianti che si andranno a costruire.
Solo in questo modo riusciremo da una parte a semplificare e ad attrarre aziende, rispettando le tempistiche che l’Europa ci impone e, dall’altra, a garantire che tutto venga fatto rispettando le leggi e le prescrizioni imposte. Questo potrebbe essere un giusto compromesso per sburocratizzare tenendo insieme efficienza e legalità”, conclude