Di seguito l’appello già sottoscritto da segretario, tesoriere e presidente di Radicali Italiani:
Il nostro Appello guarda al futuro e costruisce una storia nuova ma ovviamente forte d’una memoria comune e d’una Storia antica.
Siamo mossi dalla nostalgia del futuro e non del passato, Quindi, non c’è alcun Amarcord in quello che proponiamo e neppure c’è la pur minima voglia di tornare indietro.
In questo momento, però, inutile negarlo, i Radicali appaiono ancora dispersi e divisi, ciascuno giustamente preso da un proprio percorso che, purtroppo, non si incrocia più con quello degli altri, Non crea più un “Insieme”.
Questa disgregazione è, oggi, il nostro limite. E ne saremo tutti responsabili se non facciamo fin da subito qualcosa per invertire una tale tendenza sterile e autolesionista.
Perché l’attuale divergenza e dispersione rende meno incisivo l’agire dei singoli soggetti e indebolisce, nel suo complesso, le proposte politiche dell’area Radicale, A danno dei cittadini.
È arrivato il tempo di riaprire un dialogo tra le varie realtà Radicali esistenti, intanto con chi ci sta, e riaffermare così “la filosofia del dialogo” di Guido Calogero che da sempre ha caratterizzato il nostro metodo politico interno al Partito ma anche verso l’esterno e verso gli altri.
Come Marco Pannella ci ha insegnato, Riapriamo il dialogo, senza rancori né risentimenti, con la gioia nel cuore e la voglia di stare insieme, con amore, in modo da creare occasioni d’incontro e individuare un tavolo comune, come abbiamo fatto con la festa degli autoinvitati del 24 Giugno scorso, intitolata “Bellezza Radicale” cioè andando alla ricerca d’una Bellezza Radicale, verso Orizzonti di Bellezza Radicale.
Ti chiediamo, perciò, e lo chiediamo a tutti i militanti della nostra area politica e a tutti i dirigenti che lo vorranno, di sottoscrivere questo nostro appello affinché si costruisca al più presto un tavolo comune tra i diversi soggetti associativi e organizzati della Galassia dei Radicali e si ritorni, intanto, a ragionare insieme.