L’emendamento presentato da Fratelli d’Italia che modifica in senso restrittivo il regime di esenzione dalla raccolta delle firme per le elezioni europee, a poche settimane dal deposito delle liste, è in palese contrasto con le regole elettorali della Commissione di Venezia.
Radicali Italiani non parteciperà direttamente alle elezioni di giugno, quindi non ne facciamo una questione di interesse particolare. E certamente non ci spaventa di per sé la raccolta delle firme: ne abbiamo raccolte milioni per le nostre battaglie sui diritti e continueremo a farlo, ma limitare in questo modo la possibilità di partecipare alla competizione elettorale è aberrante. Ci aspettiamo quindi che il Governo blocchi questo maldestro tentativo di cambiare le regole in corsa. Si tratta di una questione di democrazia”, così in una nota Matteo Hallissey, Segretario di Radicali Italiani.
“Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, peraltro, la raccolta delle firme per la presentazione di liste elettorali in modalità digitale dovrebbe essere qualcosa di scontato. Eppure, da oltre due anni stiamo ancora aspettando la piattaforma pubblica per la raccolta digitale delle firme su referendum e proposte di legge popolari, già prevista dalla legge. L’innovazione è il digitale fanno così paura al Governo Meloni?”, conclude Hallissey.
L’emendamento presentato da Fratelli d’Italia che modifica in senso restrittivo il regime di esenzione dalla raccolta delle firme per le elezioni europee, a poche settimane dal deposito delle liste, è in palese contrasto con le regole elettorali della Commissione di Venezia.
Radicali Italiani non parteciperà direttamente alle elezioni di giugno, quindi non ne facciamo una questione di interesse particolare. E certamente non ci spaventa di per sé la raccolta delle firme: ne abbiamo raccolte milioni per le nostre battaglie sui diritti e continueremo a farlo, ma limitare in questo modo la possibilità di partecipare alla competizione elettorale è aberrante. Ci aspettiamo quindi che il Governo blocchi questo maldestro tentativo di cambiare le regole in corsa. Si tratta di una questione di democrazia”, così in una nota Matteo Hallissey, Segretario di Radicali Italiani.
“Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, peraltro, la raccolta delle firme per la presentazione di liste elettorali in modalità digitale dovrebbe essere qualcosa di scontato. Eppure, da oltre due anni stiamo ancora aspettando la piattaforma pubblica per la raccolta digitale delle firme su referendum e proposte di legge popolari, già prevista dalla legge. L’innovazione è il digitale fanno così paura al Governo Meloni?”, conclude Hallissey.
L’emendamento presentato da Fratelli d’Italia che modifica in senso restrittivo il regime di esenzione dalla raccolta delle firme per le elezioni europee, a poche settimane dal deposito delle liste, è in palese contrasto con le regole elettorali della Commissione di Venezia.
Radicali Italiani non parteciperà direttamente alle elezioni di giugno, quindi non ne facciamo una questione di interesse particolare. E certamente non ci spaventa di per sé la raccolta delle firme: ne abbiamo raccolte milioni per le nostre battaglie sui diritti e continueremo a farlo, ma limitare in questo modo la possibilità di partecipare alla competizione elettorale è aberrante. Ci aspettiamo quindi che il Governo blocchi questo maldestro tentativo di cambiare le regole in corsa. Si tratta di una questione di democrazia”, così in una nota Matteo Hallissey, Segretario di Radicali Italiani.
“Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, peraltro, la raccolta delle firme per la presentazione di liste elettorali in modalità digitale dovrebbe essere qualcosa di scontato. Eppure, da oltre due anni stiamo ancora aspettando la piattaforma pubblica per la raccolta digitale delle firme su referendum e proposte di legge popolari, già prevista dalla legge. L’innovazione è il digitale fanno così paura al Governo Meloni?”, conclude Hallissey.