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Migrante suicida: trattato da colpevole e non da vittima. Fare luce su decisione Prefettura

“La morte del giovane Musa Balde è una tragedia amplificata dal capovolgimento della realtà che ha visto lo Stato italiano trattare lui come colpevole mentre era stato vittima di una brutale e gravissima aggressione e rinchiuderlo in un Cpr a trascorrere gli ultimi giorni della propria vita nella disperazione e nell’abbandono più totali”, così in una nota Riccardo Magi, deputato di Più Europa-Radicali.

“Come è stato possibile disporne non solo l’espulsione in un paese tutt’altro che sicuro come la Guinea ma perfino il trattenimento in un Cpr? Come è stato possibile che non sia stata considerata quantomeno una condizione di vulnerabilità del ragazzo che aveva subìto un pestaggio brutale che era stato al centro delle cronache delle scorse settimane”, chiede il deputato radicale. “Sarà necessario fare luce con la massima urgenza su tutti gli aspetti di questa vicenda anche chiamando il governo a rispondere a una interpellanza che sto depositando su questo gravissimo e tragico episodio”, conclude Magi.