“Ringraziamo l’Associazione Antigone che da 19 anni realizza e mette a disposizione di tutti, istituzioni e cittadini, l’annuale Rapporto sulle carceri italiane accurato ed esaustivo. Diciamolo: quello che dovrebbe fare lo Stato, lo fa Antigone.
I dati restituiscono una fotografia terrificante delle condizioni delle nostre carceri, il ministro Nordio riferisca alle Camere”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini, segretario e tesoriera di Radicali Italiani e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma.
“Rispetto al sovraffollamento, peggio di noi in Europa ci sono solo Cipro e la Romania. Tredici procedimenti giudiziari sono in corso contro agenti di polizia penitenziaria per violenze e torture, ma c’è chi, come Fratelli d’Italia, intende risolvere il problema abolendo il reato.
Ogni giorno almeno 30 detenuti iniziano uno sciopero della fame per denunciare le loro condizioni, due di essi, nel carcere di Augusta, sono morti senza che non solo qualcuno reagisse ma senza che nessuno, all’esterno del carcere, fosse informato dell’iniziativa nonviolenta.
Solo il 4,6% dei detenuti lavora sotto ditte esterne. Continua la scarsità degli educatori: uno ogni 71 detenuti, in media.
Di fronte a tali cifre chiediamo che il ministro della Giustizia si rechi in Parlamento con proposte concrete per superare una situazione intollerabile.
E ancora: di fronte a tali cifre diventa ancora più rilevante la campagna che Radicali Italiani ha lanciato per permettere al maggior numero di cittadini di potere visitare il carcere della loro città, per vedere con i propri occhi quello che sta dietro i numeri e le statistiche. Già oltre 400 cittadini hanno aderito all’iniziativa. Ci auguriamo che altri aderiscano sul sito dedicato“, concludono.