“Il consumo di sostanze stupefacenti in Italia porta alle casse delle mafie circa 15 miliardi di euro. Unica soluzione è quella antiproibizionista”, così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“L’operazione condotta questa mattina dai carabinieri denominata ‘Hybris’ contro le cosche Piromalli e Molè – due dei gruppi storici della ‘ndrangheta – attraverso la quale sono state arrestate 49 persone, evidenzia nuovamente il ruolo centrale delle cosche calabresi nel mercato illegale della cocaina.
Infatti il porto di Gioia Tauro continua ad essere il punto di arrivo europeo della polvere bianca proveniente dal Sud America. Questo collegamento tra la Calabria e i narcos fornisce ininterrottamente da anni enorme potere alla ‘ndrangheta che, come ormai tutti sanno, va ben oltre i confini regionali e nazionali. Tanto è vero – come confermato dall’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia – anche la mafia siciliana si rifornisce di cocaina dalle cosche calabresi.
Il consumo di sostanze stupefacenti in Italia porta alle casse delle mafie circa 15 miliardi di euro, una enorme quantità di denaro che la criminalità organizzata utilizza per inquinare politicamente, economicamente e localmente il nostro territorio.
Ben vengano quindi le operazioni di polizia dopodiché chi crede di poter liberare vasti territori ormai letteralmente occupati dalla criminalità in questo modo è fuori dal mondo. L’unica soluzione – di cui però nessuno vuole parlare – è togliere il potere economico alle mafie attraverso politiche antiproibizioniste”, conclude