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Cospito: in un Paese civile Donzelli e Delmastro si sarebbero già dimessi. E Meloni si sarebbe scusata in Parlamento

“Sul caso Donzelli e Delmastro c’è un problema di responsabilità politica grande come una casa”, così in una nota Massimiliano IervolinoGiulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“‘Notizie vincolate a divulgazione limitata’: Ieri finalmente i cittadini italiani hanno potuto conoscere la natura della nota del DAP che il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha richiesto e ottenuto lunedì scorso e che ha subito riversato al suo compagno di partito e di appartamento,  il vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli che ne ha letto brani testuali nell’aula della Camera al fine strumentale di attaccare l’opposizione, accusandola di fare il gioco della mafia e degli anarchici violenti.

Basta elencare semplicemente come si sono svolti i fatti per comprendere che, al di là e al di sopra del fascicolo aperto dalla Procura di Roma, c’è un problema di responsabilità politica grande come una casa.

Diciamolo: se fossimo in un Paese civile Andrea Delmastro si sarebbe già dimesso da sottosegretario con delega alle carceri e Giovanni Donzelli dalla sua carica al Copasir. E la premier Meloni si sarebbe scusata per le azioni di due esponenti della sua maggioranza e di due compagni di partito a lei così vicini e devoti.

Ma non siamo in un Paese civile, siamo nell’Italia partitocratica del 2023. Ringraziamo Delmastro e Donzelli per avercelo, a loro modo, ricordato”, concludono.