“Che questa notte il Consiglio europeo sia riuscito ad esprimere un accordo sull’energia è senz’altro un buon risultato ma resta il fatto che la lentezza nel trovarlo ha danneggiato e continua a danneggiare aziende e cittadini in affanno”, così Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
Firma l’appello contro la guerra energetica di Putin
“Il non agire tempestivamente – ha sottolineato Mario Draghi – ha portato alla recessione e al finanziamento di Putin. È proprio questo il punto: con l’assetto intergovernativo dell’Europa si fa sempre una gran fatica a trovare un accordo.
C’è un problema di governance e dunque di risposte tempestive così come è stato per la crisi dei debiti sovrani e per la pandemia da Covid 19 e così come è ancora per l’attacco energetico di Putin nei confronti del Vecchio Continente.
A crisi globali bisogna necessariamente rispondere con governance globali, efficienti e veloci nella risposta, per questo oggi più che mai non basta dirsi europeisti ma serve essere federalisti”, conclude.