Roma: nuova governance essenziale, ma Raggi sempre assente a lavori Osservatorio

“Roma ha bisogno di attenzione, poteri speciali e fondi. Ecco perchè la notizia di un ordine del giorno approvato all’unanimità è da considerarsi importante. Ora spetta al Parlamento e al Governo dare seguito a questo primo passo”. Lo afferma in una nota Riccardo Magi, deputato di +Europa e Presidente dell’Osservatorio Parlamentare per Roma.

“Ciò che stride in questa vicenda – continua Magi – è l’atteggiamento della Sindaca Raggi. Da mesi, infatti, e ben prima che si entrasse in clima elettorale, 40 parlamentari di tutti gli schieramenti, compreso il Movimento, hanno lavorato per costruire una soluzione condivisa per il bene di Roma. Bene che non si ottiene chiedendo finanziamenti tout court, ma modificando la governance della Capitale per adeguarla alla sua complessità gestionale.

Dispiace dover sottolineare come in questi mesi di lavoro dell’Osservatorio, che ha nello statuto la presenza di diritto del Sindaco di Roma nelle riunioni del Consiglio, la Raggi non ha mai partecipato al tavolo pur essendo stata invitata a fornire la sua esperienza di amministratrice. Così è accaduto a maggio e a dicembre 2019, a giugno e a novembre 2020, quando alla presenza del mondo religioso, accademico, delle imprese e del terzo settore e alla presentazione del libro “A centocinquant’anni da Roma Capitale costruire il futuro della città eterna” la sindaca, seppur invitata a partecipare dall’Osservatorio, ha disertato gli appuntamenti. Oggi invece scopriamo, dalle pagine dei giornali, che la sindaca è divenuta la paladina di una battaglia per il bene di Roma e dei romani.

E’ davvero poco serio constatare quanto una campagna elettorale sia in grado di modificare la realtà, ma quello che più stona – sottolinea Magi – è toccare con mano la non comprensione della natura super partes dell’Osservatorio che continuerà a lavorare per cercare di modificare e assegnare quei poteri e quegli investimenti che farebbero tanto bene a Roma e di cui si parla da decenni, molto prima dell’arrivo in Campidoglio dei 5 Stelle.

L’Osservatorio continuerà a dialogare e a confrontarsi con chiunque voglia il bene di Roma e lo farà su proposte concrete e non su dichiarazioni o post ad effetto. In ultimo –  conclude Magi – sarebbe lecito attendersi un’educazione ed un dovuto rispetto istituzionale reciproco, cose che purtroppo oggi sembrano mancare in alcune realtà”. 

28 dicembre 2020