Migranti: con bozza regolarizzazione Governo è su strada giusta, ma estenda a più categorie

“Con la bozza di decreto che prevede la possibilità di regolarizzare i cittadini stranieri senza documenti in seguito alla stipula di un contratto di lavoro, si percorre la strada della legalità e della sicurezza che da tanto chiediamo al Governo di intraprendere con la campagna Ero Straniero. Con la crisi sanitaria in corso è quanto mai urgente procedere in questa direzione: significa fornire a settori chiave del mercato del lavoro la manodopera di cui hanno bisogno, equivale a più contributi versati e consente di tutelare con più efficacia il diritto alla salute delle fasce più esposte allo sfruttamento” dichiarano Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, Segretario e Tesoriera di Radicali Italiani. 

“Per massimizzare questi effetti positivi, tuttavia, non ci si può fermare ai lavoratori agricoli: logistica, ristorazione, assistenza domestica e alla persona sono settori che necessitano dello stesso tipo di provvedimento. Il Governo abbia il coraggio di fare la differenza: estensione ad altre categorie, ampliamento delle tipologie di contratto previste, senza il limite del tempo determinato, contributi sostenibili per datore di lavoro e lavoratore. Solo così si può contrastare in modo decisivo l’illegalità e far emergere dal nero una fetta significativa dei tanti che oggi si trovano in questa situazione”.

La bozza di decreto che prevede la regolarizzazione risponde alla richiesta della campagna Ero straniero al Governo. La corrispondente proposta di legge popolare è stata depositata alla Camera con 90mila firme raccolte a fine 2017 ed è all’esame della I Commissione.

18 aprile 2020