“Il NO della Camera al processo nei confronti di Nordio per il caso Almasri, che vede il Ministro corresponsabile della mancata cattura di un criminale ricercato dalla giustizia internazionale, è la conferma di quanto la nostra denuncia debba ormai farsi voce sostitutiva delle istituzioni nazionali. Istituzioni che, ancora una volta, si sono rese incapaci di riconoscere le gravi violazioni dei Trattati della stessa decenza umana. Il nostro esposto alla Corte Penale Internazionale dovrà risuonare come eco per tutte le vittime dei lager libici, per coloro che hanno subito torture, violenze e umiliazioni, vedendo la loro dignità calpestata da un assassino e stupratore seriale. È tempo di squarciare quel velo che per troppo tempo ha nascosto le malefatte compiute nel Mediterraneo ai danni dei soccorsi umanitari. Il silenzio non è risposta. Il silenzio non porta giustizia. E noi, certamente, non saremo parte di questo mutismo di Stato”, lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani.