Questa mattina, presso la sala stampa della Camera dei deputati, Radicali Italiani ha illustrato la comunicazione depositata alla Corte penale internazionale, con la quale si richiede l’apertura di un’indagine nei confronti del Governo per crimini contro l’umanità e crimini di aggressione. Nel corso della conferenza sono intervenuti Filippo Blengino (Segretario di Radicali Italiani), Toni Ricciardi (Deputato del Partito Democratico), Bianca Piscolla (Giunta Radicali).
“La condotta del Governo italiano segna una complicità diretta nei crimini della cosiddetta guardia costiera libica che, grazie ai memorandum, continua a intercettare e ricondurre migranti nei centri di detenzione in Libia: veri e propri lager. Per questo ci siamo rivolti alla giustizia internazionale: l’Italia non può trasformare il Mediterraneo in un cimitero”, dichiara Blengino.
“Mai come in questa fase storica il diritto internazionale è sotto attacco, subendo un processo di svilimento, insieme alle organizzazioni preposte alla tutela dei diritti fondamentali. Per questo, l’iniziativa di denuncia di Radicali Italiani presso la Corte Penale Internazionale merita sostegno: è necessario squarciare il velo di silenzio che avvolge le sofferenze degli ultimi nella nostra società”, prosegue Ricciardi.
“I membri del Governo italiano sono responsabili di alcuni dei crimini contro l’umanità di cui all’art. 7 dello Statuto di Roma e del crimine di aggressione previsto dall’art. 8bis. Non potevano non conoscere le conseguenze delle loro azioni”, conclude Piscolla.

