“La separazione delle carriere non mette a rischio la separazione dei poteri. Anzi, esattamente il contrario. – Così in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani. – Con la separazione il PM viene giustamente e finalmente ricondotto al ruolo di parte, senza privilegi corporativi che lo avvicinano al giudice. Tralasciando l’utilizzo becero e strumentale della destra di questa riforma, è per noi doveroso sostenere proposte incentrare sulla garanzia dell’equilibrio tra accusa e difesa davanti ad un giudice realmente terzo. Non è un caso se voci autorevoli come quella di Giandomenico Caiazza hanno ribadito con chiarezza come questa battaglia sia essenziale per dare piena dignità al principio del giusto processo. Per questo stupisce ancor di più che qualcuno, persino tra chi dovrebbe conoscere la nostra storia, scelga oggi di schierarsi per il no. Per questi motivi – conclude – noi saremo schierati in prima fila per il sì al referendum confermativo. Indubbiamente forti della nostra storia, ma soprattutto consapevoli del nostro amore per lo Stato di diritto”.

