“Abbiamo denunciato il Governo italiano alla Corte Penale Internazionale per complicità in crimini contro l’umanità. Da anni l’Italia finanzia, arma e addestra la cosiddetta guardia costiera libica, responsabile di attacchi brutali, deportazioni, lager e torture. L’attacco all’Ocean Viking del 24 agosto ne è l’ennesima prova: una motovedetta libica, ex Guardia di Finanza italiana, ha crivellato colpi contro una nave di soccorso in piena operazione umanitaria, senza che la Marina né il MRCC italiano muovessero un dito per intervenire”. Così Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.
“Non possiamo più fingere: la Repubblica italiana è complice di crimini intollerabili e di una sistematica violazione del diritto internazionale. Dal caso Almasri alle torture nei campi libici, ogni evidenza conferma una verità semplice e crudele: il governo italiano ha scelto da che parte stare, e non è quella dei diritti umani. Per questo, a partire dall’ultimo attacco all’Ocean Viking, abbiamo depositato una segnalazione formale al Procuratore della Corte Penale Internazionale, accusando Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio per crimini contro l’umanità e crimini di aggressione. Davanti ai giudici dell’Aia non conta più la propaganda: contano i crimini. E i crimini hanno dei responsabili” – ha concluso Blengino.
QUI è disponibile il testo della segnalazione alla CPI.

