“La Corte Penale Internazionale compie 27 anni, ma non c’è nulla da festeggiare: oggi, la giustizia internazionale è sotto attacco. Difenderla è un dovere democratico.”
Lo afferma Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani”
“Questa Corte ha avuto il coraggio di emettere mandati d’arresto contro potenti come Vladimir Putin, Benjamin Netanyahu e i leader di Hamas. Ma sempre più spesso ci sentiamo ripetere che i potenti non pagheranno mai per i loro crimini. È questo lo scopo dell’attacco alla Corte: normalizzare l’impunità.
La CPI è l’ultimo baluardo contro chi calpesta i diritti umani e lo Stato di diritto. Difenderla significa difendere la giustizia, la libertà e la dignità umana. E per noi Radicali è una battaglia storica.
Perché senza i radicali di allora, senza il lavoro tenace di Marco Pannella, Emma Bonino, Marco Perduca, di Non c’è pace senza Giustizia e dei tanti impegnati nelle mobilitazioni transnazionali, lo Statuto di Roma, che ha dato vita alla Corte, forse non sarebbe mai stato firmato.
Per questo oggi, insieme a Eumans!, saremo in piazza a Roma per chiedere che l’Italia faccia la sua parte:
che si impegni a proteggere la Corte e chi vi lavora, che l’Europa protegga i giudici e la giustizia internazionale e che smetta di voltarsi dall’altra parte dinanzi a chi la calpesta. Quindi appuntamento oggi, dalle 19:00 alle 21:00, a Piazzale Ugo La Malfa, Roma. Invitiamo cittadini, attivisti e istituzioni a unirsi a noi per ribadire con forza: la giustizia internazionale non si tocca.” Conclude Blengino.